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trimestrale - ISSN 1121-0095, e-ISSN 1594-2201

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Supplemento elettronico alla versione analogica del n. 1-2, a. 26, gennaio-giugno 2008

Scenari e prospettive del diritto d'autore. Università Europea di Roma, 27 Maggio 2008
Francesca Gozzi
CASPUR - gozzi@caspur.it

Francesca Gozzi collabora al CASPUR, Settore Automazione per le Biblioteche. Laureata in Scienze Politiche alla Sapienza, ha poi conseguito il diploma in Biblioteconomia alla Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari. Ha formato le sue competenze nella gestione e conservazione di materiale antico presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana. Attualmente si occupa presso il CASPUR di open access, editoria elettronica, archivi aperti; ha curato il restyling del sito CIBER e partecipato al gruppo di lavoro del Wiki italiano sull’Open Access,



Questa giornata di approfondimento sulle tematiche riguardanti il diritto d'autore è stata organizzata da Alberto Maria Gambino, presidente dal 2007 del Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore. Dal suo insediamento, il Comitato si è orientato specialmente all'inventario della legislazione esistente per realizzare l'adeguamento anche terminologico alle innovazioni tecnologiche.

Nel corso della giornata si è quindi discusso sui temi che la Commissione di riforma del diritto d'autore si trova correntemente ad affrontare. Sono intervenuti esperti del diritto ma anche direttori di biblioteca, come delle Nazionali Centrali di Roma e di Firenze.

In particolare, si sono confrontate due tendenze: quella legata a una visione più "libera" del diritto d'autore e quella che vorrebbe, invece, un rafforzamento degli strumenti di protezione.
Si è poi parlato degli indirizzi che si stanno delineando a livello comunitario e nazionale e degli àmbiti di intervento che si rendono più urgenti: dalla musica al software, dal cinema all'editoria.

Nel corso della mattina si sono succeduti una serie di interventi volti ad esplorare come e se l'ingresso delle nuove tecnologie debba suggerire un ampliamento della nozione di opera dell'ingegno, se sia necessario ridefinire gli àmbiti dei diritti esclusivi e stabilire se le nuove forme di accesso e condivisione delle opere rientrino nell'àmbito di sfruttamento di un'opera dell'ingegno.
Riconsiderare i confini tra l'area pubblica e quella suscettibile di appropriazione, sembra essere un passo fondamentale: per questo si è parlato delle balance clauses, vale a dire dei meccanismi che consentono di contemperare i diritti del titolare con quelli del mercato in senso lato (concorrenti, utenti e consumatori).

Coordinatore della prima sessione è stato Alberto Heimler, dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha sottolineato come la tutela della proprietà intellettuale non contrasti con quella della concorrenza e che tutelare la proprietà intellettuale significhi, invece, incentivare la creatività. Proprietà intellettuale e fisica sono uguali, dice Heimler, richiamandosi alla realtà americana e cita le Guidelines del progetto ICT4LT [Information and Communication Technology for Language Teachers] nelle quali si sostiene - tra l’altro - che mentre la proprietà fisica esiste in quanto tale, un'idea può essere utilizzata da tutti. Ha argomentato poi sul diritto di proprietà, che è un diritto di esclusione e che pertanto non implica potere di mercato, concludendo con una riflessione sulla normativa antitrust e su quanto essa incida sui diritti intellettuali.

L'intervento di Roberto Mastroianni, dell'Università Federico II di Napoli, è consistito in una ricognizione del quadro giuridico comunitario e internazionale, con una ricostruzione storica della disciplina internazionale del diritto d'autore, dalla Convenzione di Berna all'entrata, nella medesima, degli Stati Uniti nel 1989, per poi finire con la nascita dell'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale, WIPO nel 1967.È stato sottolineato che solo dopo la II guerra mondiale il diritto d'autore è stato incluso tra i diritti fondamentali dell'uomo. Qualche importante delucidazione è stata poi data sul software come opera letteraria (riferimento esplicito al codice sorgente), pertanto opera di ingegno. Il software è assoggettato alla disciplina del diritto d'autore secondo la direttiva CEE 91/250. Il fine di lucro è elemento caratterizzante in modo essenziale l'illecito penale.

Giovanni Cavani, dell'Università di Modena e Reggio Emilia, ha introdotto il tema della concorrenza e ha parlato di interoperabilità dei dati, unica a giustificare la concorrenza e l'attività di decompilazione consentita.

La mattinata è proseguita con Paola Frassi, dell'Università degli Studi di Milano, che ha presentato una rassegna normativa sui trend più attuali in Europa a livello comunitario, così riassumibile:
Vittorio De Sanctis, dell'Università degli Studi di Teramo, si è rivolto alle tecnologie digitali e alle dinamiche sociali, discutendo dei relativi àmbiti della tutela.

Le conclusioni della mattinata sono state oggetto dell'intervento di Mario Fabiani, del 
Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore, il quale ha sottolineato la necessità di un ripensamento complessivo sui temi trattati, soprattutto in relazione agli indirizzi che vanno delineandosi a livello comunitario e nazionale e agli àmbiti di intervento più urgenti per proiettare efficacemente l'istituto autoriale nel nuovo millennio.

Nella sessione pomeridiana si sono succedute più voci che hanno ravvivato il dibattito sulla riforma dell'Istituto. I relatori si sono confrontati sulle tendenze emerse nel corso dei lavori del suddetto Comitato consultivo permanente.

Nella "tavola rotonda" pomeridiana sono intervenuti, tra gli altri, Maria Ida Fontana, direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Andrea Zoppini dell'Università di "Roma Tre" con una relazione sulla copia privata da apparecchio remoto, Enzo Mazza della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) e Paolo Aguglia della SIAE (Società Italiana degli autori e degli editori).

Ci sembra che dalla discussione-confronto siano emersi spunti per ulteriori riflessioni:


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