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AIDA Informazioni |
ISSN 1121-0095, trimestrale
anno 19, numero 2, aprile-giugno 2001 |
I lavori del Convegno sono stati aperti da Luc Soete, Docente di economia Internazionale presso la facoltà di Economics and Business Administration della Università di Maastricht in Olanda, con un intervento dal titolo "Verso una società dellíinformazione per tutti: nuove sfide per l'economia".
Le quattro sessioni (tutte in plenaria con traduzione simultanea) in cui sono intervenuti relatori provenienti da vari paesi d'Europa: oltre all'Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Olanda hanno proposto alla riflessione di partecipanti i seguenti temi
1 - Espansione della società dell'informazione: creare accessi per i cittadiniBuona parte degli interventi sono stati caratterizzati da un forte contenuto innovativo e da un approccio apertamente problematico affrontando, da diverse angolazioni, i singoli temi proposti nelle commissioni.
2 - Collegare la società dell'apprendimento: connettere le risorse di apprendimento
3 - Facilitare lí accesso nella società dell'informazione: il nuovo professionista dell'informazione
4 - Casi di studio
Tra gli interventi dei relatori italiani vanno citati in particolare quello di Mauro Meanti Managing Director di Microsoft Italia dal titolo "Creare accessi per il cittadino: guidare il trend di sviluppo" (nella prima sessione) molto ricco di dati statistici e di scenario tecnologico, e quello di Anna Maria Tammaro (nella seconda sessione) "Centri di risorse didattiche multimediali: problematiche e realizzazioni in Italia" caratterizzato dal forte aspetto innovativo delle esperienze proposte.
Tra gli interventi stranieri ritengo utile segnalarne alcuni particolarmente stimolanti.
Nella prima sessione Chris Batt, (Director of Learning and Information Society Team, Resource: The Council for Museums, Archives and Libraries - UK) ha offerto una interessante riflessione sugli stadi di sviluppo di un progetto di apprendimento on-line con il suo "Diffusione della Società dell'Informazione: analisi del sistema pubblico in GB".
Nella terza sessione Bob McKee (Responsabile della Library Association della Gran Bretagna) con "Il nuovo professionista dellíinformazione: più cambia, più è la stessa cosa" [1] ha proposto una riflessione molto stimolante sul ruolo degli Specialisti dellíinformazione ieri e oggi.
Infine (sempre nella terza sessione) il direttore dell'ENSIIB (Scuola Nazionale Francese di Scienze dell'Informazione) François Dupuigrenet-Desroussilles con un intervento riflessivo e per certi versi provocatorio (fatto in lingua italiana) "Formare o Informare? Cosa insegnare in una scuola di Scienze dell'Informazione oggi?" [2] ha presentato strategie, contenuti e approcci formativi del modello francese (sensibilmente diverso dal nostro) che presenta caratteristiche di forte interesse per un dibattito a tutto campo su una argomento critico come è quello della formazione in questo settore in Italia. Confronto che si è sviluppato durante lo stesso convegno data la buona conoscenza della situazione italiana del relatore derivata da una lunga esperienza professionale in Italia.
Data la impossibilità di sintetizzare in brevi spazi l'insieme
degli interventi consiglio vivamente la lettura della estesa "Relazione
conclusiva" fatta da Keir Bloomer contenente un puntuale e
dettagliato resoconto che evidenzia correttamente la valenza di questo
convegno [3].
Dalla stessa relazione ritengo comunque utile proporre, facendola mia,
la valutazione finale fatta dallo sesso Bloomer:
Il Convegno ha offerto un interessante insieme di introspezioni, particolarmente all'interno dei differenti approcci nazionali, di come la società dellí informazione svilupperà e di come meglio incoraggerà l'accesso, favorendo la crescita delle capacità di ogni singolo per massimizzare i benefici.A conclusione corre l'obbligo di sottolineare che queste due giornate di studio si sono rivelate un interessante confronto di esperienze professionali, proficuamente proseguito anche nei momenti di post-convegno come la visita alla futura sede della biblioteca cittadina di Bologna (che sarà ospitata nella rinnovata Sala Borsa in Piazza Maggiore) conclusasi con una cena amichevole nella stupenda cornice di Sala Farnese in Palazzo díAccursio.
Alcuni contributi particolarmente utili hanno cercato di definire cosa possa significare la "capacità di trattare líinformazione".
Le implicazioni per gli allievi, i formatori e gli specialisti dell'informazione sono state esplorate in modo illuminante.
La consistente partecipazione numerica oltreché fortemente rappresentativa
a livello europeo, e líottima organizzazione del convegno (svoltosi nella
sede del British Council di Bologna situata nella caratteristica cornice
della medioevale Corte Isolani) hanno ulteriormente contribuito al buon
successo del convegno.
Segnalo da ultimo la richiesta venuta da gran parte dei partecipanti
a rinnovare questo appuntamento annualmente, augurandomi che venga fatta
propria dal British Council, e non solo da esso.
Gli atti del convegno, gli interventi (nelle lingue originali), i profili
dei relatori, e altri materiali, sono disponibili in rete sul sito del
British Council all'indirizzo
www.britishcouncil.it/tisa/