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AIDA
Informazioni |
ISSN 1121-0095, trimestrale
anno 20,
numero 1, gennaio-marzo 2002
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Manifestazioni-dopo
Giornata informativa sui
temi della Società dell'Informazione: IST V Programma Quadro di
R&ST ed e-Content, Roma 19 dicembre 2001
Massimina
Cattari
OPIB, cattari@librari.beniculturali.it
A Roma, presso l'Aula Marconi del Consiglio Nazionale
delle Ricerche, il 19 dicembre scorso si è tenuta la "Giornata Informativa:
la Società dell'Informazione", vòlta ad approfondire le opportunità
di finanziamenti europei sui temi della Società dell'Informazione,
con riferimento a IST V Programma Quadro di R&ST e al Programma
e-Content.
L'iniziativa è stata organizzata dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dalla Commissione
Europea DG Ricerca insieme all'Agenzia per la Promozione della Ricerca
Europea (APRE), al CNR, con il Consorzio Pisa Ricerche e Innova, in collaborazione
con i progetti Ideal-ist e Inbankss.
Hanno partecipato al convegno, oltre ai funzionari
della Commissione Europea, i National Contact Point, le istituzioni
nazionali ed internazionali, come pure le imprese. Si è articolato
il programma della giornata in due sessioni:
-
il programma IST: overview e obiettivi
per il 2002;
-
il programma e-Content.
Roman Tirler, dell'European Commission Information Society
Directorate- General, nel suo intervento ha presentato ai partecipanti
i contenuti generali del prossimo VI Programma Quadro di ricerca
e sviluppo tecnologico, proposto dalla Commissione Europea l'anno passato,
la cui approvazione è prevista nei prossimi mesi perché inserito
tra le attività prioritarie che verranno svolte durante il semestre
di Presidenza spagnola (gennaio-giugno 2002). Per il fatto che l'attuale
V Programma Quadro (1999-2002) è alle sue battute conclusive e,
con la chiusura dei relativi bandi, ci si avvia verso il VI PQ di ricerca
destinato a coprire il quadriennio 2002-2006, il relatore si è soffermato
sul Programma di lavoro per il 2002. Più in dettaglio, ha passato
in rassegna i contenuti dell'ottavo ed ultimo bando del Programma
Ist "La Società dell'Informazione di facile uso", pubblicato
il 16 novembre 2001 con un budget di 370 milioni di Euro. Al momento si
possono ancora presentare proposte per il finanziamento di progetti di
RST, di dimostrazione e combinati, per azioni di adozione e per attività
di sostegno per tecnologie future ed emergenti per azioni trasversali
e per la messa in rete di attività di ricerca. La scadenza del bando,
che attiene a larga parte delle linee d'azione previste dal programma,
varia a seconda dei settori (21 febbraio, 28 febbraio, 13 marzo e 14 giugno
2002).
Fabrizio Sestini, funzionario della Commissione Europea
DG Information Society, nella sua relazione dal titolo "Tecnologie e infrastrutture
di base" ha offerto una panoramica molto concreta sulla Call 8 del
V PQ, rilevando che l'obiettivo delle azioni svolte in questa Call
è quello di consolidare i risultati dell'attuale V PQ e di stabilire
come prepararsi al prossimo VI PQ. Ci sarà certamente una fase di
transizione in attesa dell'approvazione del VI PQ.
Di quest'ultimo ha rammentato le 3 "aree prioritarie"
di attività che sono:
-
integrare la ricerca europea;
-
strutturare lo spazio europeo di ricerca;
-
rafforzare le basi dello spazio europeo di ricerca.
Per attuare il programma si ritiene decisivo l'impiego
di tre nuovi strumenti:
-
le reti di eccellenza;
-
i progetti integrati;
-
i programmi di cooperazione tra vari Stati membri.
Franco Denoth, dell'Istituto per le Applicazioni Telematiche,
CNR, Delegato nazionale del programma IST, nel corso del suo intervento
ha presentato uno studio sulla partecipazione dei Paesi dell'UE ai progetti
presentati alla Commissione Europea e a quelli approvati dalla stessa,
sottolineando inoltre che, per quanto concerne il finanziamento, l'Italia
si colloca purtroppo sotto la media europea. A conclusione della sua relazione,
ha analizzato la partecipazione italiana distinguendola per tipologia di
partecipante (grandi imprese, Centri di Ricerca, Università, PMI
e altri).
Fra gli interventi di fine mattinata ricordiamo:
quello di Floriana Di Giacomo - APRE, National Contact Point del programma
IST, che ha spiegato come partecipare ai programmi comunitari esaminando
i diversi tipi di progetti con le relative modalità di partecipazione;
a seguire, quello di Silvana Muscella - APRE, la quale, con la sua relazione
dal titolo "Aspetti scientifici e valutazione finanziaria di una proposta
di ricerca", ha minuziosamente studiato, oltre alle fasi tipiche dell'idea
progetto ed alla documentazione occorrente, la procedura della valutazione
dei progetti e i criteri di valutazione.
Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con la sessione
dedicata al Programma e-content: programma comunitario pluriennale
(2001-2005) vòlto ad incentivare lo sviluppo e l'utilizzo dei contenuti
digitali europei nelle reti globali, nonché a promuovere la diversità
linguistica nella Società dell'Informazione. Tra i contributi su
questa materia si segnalano quelli di Andrea Pellei, funzionario CE, DG
Information Society, e di Bruno Botta, Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Delegato nazionale "e-Content".
L'intervento di Andrea Pellei, dal titolo "e-Content.
Contenuti digitali europei sulle reti globali", ha dapprima illustrato
le ragioni del programma ed il contesto politico, i suoi obiettivi, quindi
ha tracciato una panoramica delle linee d'azione. Ha inoltre reso noti
i risultati della 1° Call (chiusa al 15 giugno 2001), per passare
a descrivere le linee aperte della 2° Call, il cui bando, pubblicato
il 1 novembre 2001 con scadenza il 1 febbraio 2002 con un bilancio indicativo
di 26,5 milioni di Euro, copre alcuni settori nelle tre linee di azione
del programma:
-
Linea d'azione 1: migliorare l'accesso alle informazioni
del settore pubblico e svilupparne l'utilizzo;
-
Linea d'azione 2: incrementare la produzione dei contenuti
in un contesto multilinguistico e multiculturale;
-
Linea d'azione 3: aumentare il dinamismo del mercato
dei contenuti digitali.
Bruno Botta, Delegato nazionale "e-Content", dal canto
suo ha fornito utili informazioni sul programma che è stato approvato
con decisione del Consiglio dell'UE il 22 dicembre 2000, in vigore dal
18 gennaio 2001, con una dotazione complessiva nei quattro anni di durata
di 100 milioni di Euro. Ha inoltre rimarcato le esigenze primarie del programma,
che sono quelle di promuovere nel mercato lo sviluppo dei contenuti digitali
nelle reti Internet e di nuova tecnologia.
Per quel che concerne la partecipazione italiana
al programma, ha affermato che finora essa è stata quantitativamente
soddisfacente, ma i risultati non sono stati proporzionati al peso del
nostro Paese.
Il programma è gestito, oltre che dalla Commissione
Europea, da un Comitato con i rappresentanti dei vari Paesi: il dott. Botta,
quale delegato del Governo italiano, partecipa appunto ai lavori del Comitato
che ha cómpiti di consulenza e di ausilio all'attività della
Commissione.
Ha chiuso la Giornata informativa un ampio dibattito
tra i funzionari della Commissione Europea, i National Contact Point, i
rappresentanti delle istituzioni e delle imprese partecipanti.
Per approfondimenti sul Programma IST web
www.cordis.lu/ist/calls/2000104.htm
e sul Programma "e-Content" web www.cordis.lu/econtent
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