AIDA Informazioni |
ISSN 1121-0095, trimestrale
anno 20, numero 2-3, aprile-settembre 2002 |
Il TISA2 prosegue il percorso iniziato con successo nel marzo 2001 a Bologna. Nel convegno bolognese [1] professionisti e rappresentanti di differenti realtà politicoamministrative si erano incontrati per valutare l'evoluzione della emergente Società dell'informazione in Europa. Particolare attenzione era stata rivolta alle priorità e ai processi necessari per la creazione di una società in cui ciascuno avesse davvero l'opportunità di beneficiare delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Questo secondo appuntamento [2] ha mantenuto e addirittura superato le aspettative suscitate dal primo. Il livello di partecipazione e la qualità degli interventi hanno infatti confermato il crescente interesse verso un evento che ha ormai assunto un valore e una dimensione veramente europei, nella più larga accezione del termine. La presenza di esponenti dei Paesi dell'Est - in prima fila Russia e Romania - testimonia l'interesse suscitato dalle tematiche proposte nel TISA1 e dimostra l'importanza sociale, economica e professionale delle problematiche che, ad ogni livello, ruotano attorno alla Società dell'informazione.
Il TISA2 ha posto l'accento sulle attività e i fattori di sviluppo indispensabili per consentire progressi comuni a tutti coloro che sono coinvolti, a qualsiasi titolo, nello sviluppo della Società dell'informazione. Fattori e attività che abbracciano:
Uno dei temi maggiormente dibattuti è stata la necessità di creare àmbiti in cui la formazione assuma un ruolo significativo nell'arco di tutta la vita, da realizzarsi per mezzo di sistemi di informazione e comunicazione in sintonia con lo sviluppo di una Società dell'informazione realmente aperta a tutti.
I lavori si sono succeduti attraverso sessioni e forum; ciascuno
di essi è stato preceduto da interventi che, piuttosto che limitarsi
ad introdurre i temi del forum stesso, hanno assolto un'utile funzione
di stimolo e talvolta di dichiarata provocazione.
E pure i dibattiti svoltisi al termine di ogni sessione sono risultati
altamente significativi; talvolta hanno persino superato in qualità
il livello degli interventi presentati.
Tra i contributi introduttivi, seguiti al benvenuto rivolto ai partecipanti, va segnalato lo studio della società di consulenza Booz/Alle/Hamilton sull'evoluzione e il riorientamento delle strutture economiche nazionali in rapporto con una Società dell'informazione globalizzata.
Prima dell'inizio vero e proprio dei lavori, il futurologo Chriss Yapp ha provocatoriamente aperto il TISA2 con un intervento assai suggestivo; difatti ha efficacemente tratteggiato uno scenario tecnologico futuribile pieno di sorprendenti novità, ma pure gravato da questioni intricate: ha sollevato così interrogativi inquietanti sulle implicazioni generali delle scelte strategiche e tecnologiche imposte dalla società dominata dall'informazione, il cui trionfo è imminente. Società in cui sarà indispensabile coniugare economia della conoscenza e accesso universale alle risorse informative. Yapp ha concluso affermando che in una simile prospettiva, benché ancora "nebulosa", si viene tuttavia profilando la possibilità di un nuovo Rinascimento; e nella futura Società dell'informazione un ruolo determinante sarà certamente svolto dagli information scientist.
Chriss Batt ha aperto ufficialmente la conferenza, ricordando
il nucleo centrale del TISA1: l'obiettivo di costruire una Società
dell'informazione in cui l'informazione sia davvero per tutti, soprattutto
per i non specialisti e per le fasce professionali che non partecipano
alla gestione, ma che pure sono largamente coinvolti nella fruizione delle
informazioni. Il suo intervento si è concluso con l'illustrazione
del percorso concettuale dal TISA1 al TISA2, scandito in quattro fasi:
TISA1 | età dell'indipendenza - ciò che facciamo è
unico
età dell'esplorazione - non siamo soli età dei concordati - mettersi d'accordo per lavorare insieme |
TISA2 | età dell'integrazione - uno per tutti e tutti per uno |
In sintesi, le tappe appena elencate si possono riassumere nel principio che «una esociety deve essere anche e soprattutto edemocracy».
Al termine del primo forum (con una inversione di programma), Angelo Airoldi - unico relatore italiano, intervenuto in veste di consulente per la C.E. - ha parlato di "Società della conoscenza onnicomprensiva", dando particolare risalto alla diversità di approccio esistente tra USA ed Europa: l'approccio statunitense basato sull'organizzazione, quello europeo fortemente orientato all'uomo.
Il dibattito della mattinata ha sottolineato l'esigenza di operare per la costruzione di una società comunicativa in alternativa alla società della comunicazione. Ponendo meno enfasi sulle tecnologie e dando più spazio alla conoscenza, avremo meno scenari e meno ipotesi in cambio di nuovi percorsi e di confronti/scontri di idee.
Tra gli interventi "tecnici" della prima giornata ricordiamo quello
di Maija Berndtson, direttrice della biblioteca comunale di Helsinki,
che ha presentato un'interessante iniziativa finalizzata a coinvolgere
il maggior numero possibile di cittadini. A tale scopo, sono state realizzate
300 iperpostazioni informatizzate (1 ogni 1800 abitanti), diffuse su tutto
il territorio e strutturate a mo' di "stazione di servizio" (gas station).
Il modello della gas station è stato scelto per la forte
riconoscibilità di tali luoghi da parte di tutta l'utenza. Con il
brillante risultato che oggi il 50% dei circa 500.000 abitanti è
iscritto ai servizi bibliotecari.
La realizzazione di questo progetto, che è il frutto di una
massiccia e capillare azione informativa e formativa, ha altresì
consentito di ottenere un importante feedback, grazie ad un'efficientissima
interazione con l'utenza <www.lib.hel.fi>.
Un'altra peculiarità del TISA2 (che dà la misura dell'accresciuto
interesse) è stata la partecipazione di realtà spesso assenti
da tali eventi, le quali hanno invece contribuito a dilatare enormemente
lo scenario degli interpreti della prossima esociety.
Erano infatti presenti esponenti del mondo politico, di quello economico/finanziario
(World bank), della produzione (oltre, naturalmente, agli attesi
produttori di ITC), e ancora rappresentanti delle forze sociali, come il
sindacato.
Al deputato rumeno Varujan Pambuccian si deve senz'altro l'intervento più provocatorio e più stimolante, intitolato "Perché dobbiamo costruire una società dell'informazione?": vi ha incisivamente delineato le forti divergenze tra il pensare e l'agire delle nazioni evolute rispetto a quelle meno evolute, a livello europeo e no; e ciò attraverso una rivisitazione critica di molti settori della nascente esociety, dall'elearning all'ecommerce, dal B2B (Business to Consumer) al B2G (Business to Government).
Fra i tanti interventi che meriterebbero di essere menzionati, bisogna ricordare quello di Ana Runkel, direttrice della biblioteca comunale di Oeiras (cittadina alle porte di Lisbona), "Share knowledge, support learning – targeted and responding to need". La relatrice ha descritto, con un forte coinvolgimento emotivo (ricorrendo anche alla proiezione di filmati con canti e brani recitati dagli utenti), un eccezionale esperimento di integrazione tra scuola, servizi bibliotecari e servizi sociali. Questo ha consentito di rivitalizzare una struttura e un'attività che stava morendo (la biblioteca), trasformandola in una protagonista della rinascita della stessa Oeiras.
In conclusione, un'annotazione tutta particolare: al TISA2 gli interventi femminili sono stati - diversamente da tanti altri convegni, ma pure rispetto al TISA1 - tra i più ricchi e interessanti. Si è ribaltata così un'abitudine consolidata, che vede spesso le donne essere la maggioranza dei partecipanti, ma la minoranza (seppur qualificata) tra i relatori.
Per una serie di fortuite coincidenze, questo aspetto è stato esaltato in una sessione tutta femminile (non espressamente prevista), coordinata con grande entusiasmo da Maija Berndtson. Tra i vari interventi di questa sessione, è d'obbligo ricordare quelli di Tatiana Ershova, della Biblioteca nazionale della Russia, di Sonja Griegoschewski, del Goethe Institut di Berlino, ma soprattutto quello appassionato e grintoso della sindacalista tedesca Annette Muehlberg. Forse già questo è un segno, chiaro e positivo, di una prossima e più umana esociety.
Al termine delle due intense giornate di lavoro i partecipanti, in considerazione dei fattori chiave della emergente Società dell'informazione in Europa, si sono accordati su una dichiarazione congiunta, denominata "Berlin Declaration" [3]. Essa contiene una serie di "principî" e di "raccomandazioni" legate all'impatto che l'accesso universale all'informazione, da parte di tutti i cittadini europei e no, avrà sull'intero pianeta.
Le note biografiche e gli abstract (disponibili) sono consultabili all'indirizzo
<www.britishcouncil.de/tisa2/biog.htm>
Note
[1] Vedi "AIDAinformazioni", 2001, n. 2.
[2] Nel primo allegato, si
troverà l'abstract in inglese e il programma sintetico delle sessioni
e degli interventi.
[3] Si veda, nel secondo allegato,
il testo della "Berlin Declaration".
Abstract
Towards an Information Society for All - Berlin 2002 – The British Council Germany
The aims of the conference
"Towards an Information Society for All 2" builds on the successful
conference held in 2001 in Bologna, where practitioners and policymakers
from around Europe met to consider the present state of development of
the emerging Information Society across Europe. That conference produced
a significant consensus in the processes and priorities for the creation
of a society where everyone has the opportunity to benefit from the new
information and communications technologies.
TISA2 takes as its point of departure that to achieve joint progress everyone involved in the Information Society must focus on a range of factors and activities that while implemented in different ways will be underpin all developments. Such factors include the nature and importance of national and regional Information Society policies, technical and infrastructure issues relating to the creation of physical networks and access routes that are available to all (for example ICT centres in public spaces), the high importance of electronic content and of co-operation and partnership.
All of these topics will be dealt with in TISA2, not simply by didactic
presentation, but through presentations mixed with forum sessions and discussion.
Just as the future Information Society must create a learning environment
that is relevant to everyone throughout their lives, so the conference
will encourage involvement and participation.
It will be relevant to service managers and policy makers throughout
Europe.
Conference Programme (concise)
Friday, March 8th 2002
Keynote I: Chris Yapp, Futorologist and Author, United Kingdom
"Keeping pace with a supersonic aircraft – the development of IT and
its impact on society"
Forum I: "Designing the Future"
Chair: Chris Batt (Director of Learning and Information Society
Team, United Kingdom)
Keynote speaker: Rosalie Zobel, DG Information Society, Brussels:
"Developing the Information society in Europe: everybody prepared for
a quantum leap?"
Forum II: "Co-operation and Partnerships"
Chair: Jacques Vauthier
Establishment of a "Berlin Declaration"
Berlin Declaration
Acknowledging the sovereign responsibility of governments to set policies and priorities and the role of the European Union in the development in pan-Europe policy, we call on all stakeholders and policy makers to reflect on and implement the following principles and actions in the progress towards the Information Society:
Principles
Actions
National and federal governments should: