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AIDA Informazioni
ISSN 1121-0095, trimestrale
anno 20, numero 2-3, aprile-settembre 2002

Recensioni
A cura di Anna Baldazzi
Fabio Metitieri – Riccardo Ridi, Biblioteche in Rete: istruzioni per l'uso. Roma, Bari : Laterza, 2002, p. X­275 (Manuali Laterza ; 164)
Recensita da Maria Pia Carosella, Consulente, Roma
Chi a suo tempo abbia curato un manuale del settore delle Scienze dell'informazione (anche se ora non più tecnologicamente aggiornato) e voglia esprimere la propria opinione su questo volume, già prima di prenderlo in mano si troverebbe a fare due constatazioni d'ordine generale.

All'inizio il concepimento di un "manuale" è faticoso: scelta degli argomenti da inserire – sono spesso in eccesso –, equilibrio fra le parti e così via; successivamente lo sono altrettanto i problemi di aggiornamento delle nuove edizioni: fra gli altri, controlli accurati dell'esistente, aggiunta di temi nuovi (per non parlare di talune divergenze con gli editori che, ad esempio, si ostinano a voler chiamare "nuova" edizione quella che in realtà è soltanto una ristampa).

Veniamo però a questa «versione aggiornata del celebre Ricerche bibliografiche in Internet», preannunciata per la nostra associazione da "AIDAlampi" del maggio 2002, che continua informandoci che «il manuale, pubblicato nel 1998 dalla casa editrice Apogeo, ebbe un notevole e meritato successo. La nuova edizione è pubblicata da Laterza con un titolo diverso». E noi non possiamo che concordare pienamente.

Il volume, dopo l'Introduzione, si compone di tre parti, a loro volta suddivise in articolati capitoli:
 
I. 
Concetti e strumenti: 1. Le ricerche bibliografiche, 2. Information retrieval: strumenti e strategie, 3. Opac e biblioteca virtuale;
II. 
Biblioteche e Opac in Italia e nel mondo: 4. Biblioteche e Opac nel mondo, 5. Biblioteche e Opac in Italia, 6. Biblioteche e Opac europei, 7. Le biblioteche e gli Opac statunitensi, 8. Opac specializzati, archivi e musei;
III. 
Oltre i cataloghi; testi e banche dati: 9. Oltre i cataloghi: i testi, 10. Banche dati: archivi e host computer in Internet, 11. Metarisorse generali e informazioni per bibliotecari.

Nell'ampia e aggiornata Bibliografia (p. 247­270) gli autori italiani sono felicemente ben presenti e – secondo le parole degli Autori – «si è accentuato l'aspetto divulgativo dell'elenco» (p. IX); le p. 239­245 sono dedicate ad una lista dei "Principali acronimi utilizzati".

Delle novità della presente edizione rispetto alla precedente si parla subito nella Introduzione perché «sono cambiate molte cose, troppe per lasciare in circolazione un manuale che ormai aveva numerose imprecisioni». Le «molte cose» indicate brevemente dagli Autori sono importanti e hanno richiesto l'aggiunta e la riscrittura di più di 130 pagine. È indispensabile impegnarsi negli aggiustamenti delle imprecisioni di ciò che si considera prioritario, ma – per ritornare al discorso iniziale sulla difficoltà insita nella stesura degli aggiornamenti – bisognerebbe anche tener conto di "cose" più piccole, soprattutto nel caso di un manuale di "istruzioni per l'uso".

L'esempio che segue si appoggia su una conoscenza diretta dell'argomento ed il presentarlo non inficia assolutamente la considerazione per questa pubblicazione utile e… desiderabile (se non esistesse già!)

Prendiamo dunque il capoverso "Il Catalogo italiano dei periodici (Acnp)" alle p. 97-99 del capitolo "Biblioteche e Opac in Italia". Tralasciamo il probabile refuso per cui la sigla del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche appare come "Ccn", nonché il fatto che le figure 10 e 11 (rispettivamente «il form di ricerca del Catalogo italiano dei periodici» e «la parte iniziale del risultato di una ricerca sul Catalogo italiano dei periodici») non corrispondano più al presente, poiché il format è stato cambiato, ma nell'aprile 2002, e quindi non pubblicabile in questo volume. Va invece notato che la versione su CD-Rom dell'Acnp, datata nel volume al 1990, è del 1997 (mentre è esatto che la versione cartacea risale al 1990). E ancor più bisogna segnalare che non corrisponde alla realtà che qualsiasi «utente può comunque accedere alla ricerca nel Repertorio Issn da un apposito link», poiché soltanto gli addetti al lavoro nel settore – e non tutti gli utenti – possono farlo.

Pertanto, a nostro avviso, in pubblicazioni di questo tipo le informazioni di carattere applicativo e pratico andrebbero riscontrate quasi più di quelle teoriche.

In appoggio a questa affermazione, mi sia permesso risalire a più di una trentina di anni fa. Esisteva allora, presso il CNR, il Centro nazionale di documentazione scientifico­tecnica cui ci si poteva rivolgere per la fornitura di fotocopie di articoli, di elenchi bibliografici, di traduzioni (naturalmente tutto si svolgeva nel modo manuale più tradizionale). A quel tempo era in auge una guida curata da Umberto Eco su Come preparare una tesi di laurea, in cui veniva tra l'altro suggerito di rivolgersi per aiuto al Centro di cui sopra. Nel 1966 quest'ultimo – e relativi servizi – fu soppresso, ma ancora a lungo pervennero al suo indirizzo richieste di studenti, poiché non si riusciva a far aggiornare la parte della guida che lo concerneva. Non alimentiamo dunque con informazioni divenute inesatte vane speranze.

Concludendo, in questo mondo di persone incerte e che "non sanno" ben vengano manuali del tipo Laterza, che spingono ad approfondire la conoscenza di un settore in perenne evoluzione, mantenendo aggiornati se stessi e gli altri.


© AIDA - Mail to Webmaster - Creato 2002-10-14