Open Access e ricerca in area biomedica: un'introduzione

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Elena Giglia

Università degli Studi di Torino

elena.giglia@unito.it


 

Scopo di questa bibliografia introduttiva (e non certo esaustiva) è quello di offrire un primo approccio al mondo dell'Accesso Aperto in ambito biomedico.

Ogni sezione è suddivisa in Risorse Web di carattere più pratico e Contributi di ordine teorico, presentati in ordine di rilevanza (intesa come ampiezza di copertura) o, per i Contributi, a partire dal più recente. Ultima visita ai siti: 25 novembre 2006.

La versione aggiornata online si trova in http://hal9000.cisi.unito.it/wf/BIBLIOTECH/Portale-bi/Open-Access/Bibliograf/index.htm.

Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza i preziosi suggerimenti di Maria Cassella, Paola Gargiulo, Valentina Comba: grazie a tutte loro.

 

  1. Cos'è l'Open Access?

 

Risorse di carattere generale per fornire una panoramica sulle fonti e gli strumenti

 

Risorse web

 

·         Dichiarazione di Berlino sull'Accesso Aperto alla letteratura scientifica

http://www.zim.mpg.de/openaccess-berlin/BerlinDeclaration_it.pdf

Dichiarazione (2003) firmata da 183 enti di ricerca, fra cui i principali Atenei italiani, l'ISS, l'Istituto Italiano di Medicina Sociale. Vi si leggono la definizione di “accesso aperto” e le modalità di sostegno al nuovo modello di comunicazione scientifica

·         P. Suber, Open Access overview

http://www.earlham.edu/~peters/fos/overview.htm

Panorama sulle definizioni e i concetti chiave dell'Accesso Aperto

·         Progetto SHERPA, UK (Securing a Hybrid Environment for Research Preservation and Access), What is Open Access?

http://www.sherpa.ac.uk/guidance/authors.html

Le FAQ del progetto chiariscono cos'è e anche cosa non è l'Accesso Aperto, le risposte dell'Accesso Aperto alla crisi della comunicazione scientifica, i canali per la diffusione delle ricerche, il rispetto del copyright…

·         P. Suber, The SPARC Open Access Newsletter

http://www.earlham.edu/~peters/fos/

Newsletter, blog, forum, conferenze, liste… tutto sul mondo dell'Accesso Aperto

·         Progetto PLEIADI (Portale per la Letteratura scientifica Italiana su Archivi aperti e Depositi Istituzionali, CILEA/CASPUR), Risorse web selezionate sul mondo Open Access

http://www.openarchives.it/pleiadi/modules/mylinks/

Guide ai progetti in corso, software, metaliste, materiale per la promozione…

·         Servizio Informazioni Biomediche UniTO, Letteratura scientifica ad accesso aperto

http://hal9000.cisi.unito.it/wf/BIBLIOTECH/Portale-bi/Open-Access/index.htm

Raccolta di archivi aperti, riviste, studi citazionali, strumenti per la pubblicazione ad Accesso Aperto in ambito biomedico

·         Create change

http://www.createchange.org/

Un sito interamente dedicato alle potenzialità offerte dai nuovi sistemi di comunicazione scientifica, fra cui l'Accesso Aperto

 

Contributi

 

·         V. Barbour - M. Patterson, Open Access: the view of the Public Library of Science, «Journal of thrombosis and haemostasis», 2006 Jul, (4) 7, 1454-60

http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=16839336

Una panoramica su cos'è l'Open Access specificamente ritagliato per ricercatori di area biomedica

·         A. Swan, Open Access: what has been going on?, «HEP libraries webzine», 13, Oct. 2006

http://library.cern.ch/HEPLW/13/papers/1/

Un bilancio puntuale dei progressi in ambito Open Access negli ultimi 18 mesi: iniziative nel campo degli archivi istituzionali, nuove pubblicazioni BioMed Central e PLoS (cfr. infra, 6), la questione dell'Impact Factor, nuove iniziative degli editori tradizionali, l'interoperabilità con motori e metamotori di ricerca

·         J.C.Guédon, The “green” and the “gold” road to Open Access: the case for mixing and matching, «Serials Review», 2004, 30(4), 315-328

http://eprints.rclis.org/archive/00003039/01/science.pdf

Il professor Guédon traccia un abbozzo di un nuovo maturo panorama dell'Accesso Aperto in cui confluiscano le due strategie di autoarchiviazione e di pubblicazione su riviste Open Access, ma con un ragionamento in AND, non in OR. Discutendo i concetti di accessibilità, impatto, nuovi modelli economici per gli editori, si giunge a una decisa presa di posizione in favore dell'Accesso Aperto non solo perché garantisce il massimo impatto alla ricerca ma perché favorisce un clima di “distributed intelligence”, chiave per una crescita complessiva

·         S. Harnad, For whom the gate tolls?, 2001-2003

http://cogprints.org/1639/01/resolution.htm

Una “proposta sovversiva” che rilegge in chiave di Accesso Aperto i concetti di comunicazione scientifica, impatto, disseminazione dell'informazione, diritto di proprietà intellettuale

·         R. Crow, The case for institutional repositories: a SPARC position paper, 2002

http://www.arl.org/sparc/IR/ir.html

Contributo ricchissimo che fornisce il razionale per un archivio istituzionale, considerando i nuovi paradigmi della comunicazione scientifica, il ruolo e l'impatto di un archivio anche in termini di visibilità e prestigio dell'istituzione, i costi e i vantaggi

·         A. Sale, Generic risk analysis. Open Access for your institution

http://eprints.utas.edu.au/266/01/Risk_Analysis-v1.0.pdf

Uno studio di fattibilità per archivi istituzionali che valuta le questioni aperte in termini di probabilità, impatto, rischio. Utile a chiarire dubbi sull'Accesso Aperto

 

  1. Policies su ricerca e Open Access

 

Negli ultimi tempi, alcuni fra i più importanti enti di ricerca pubblici e privati stanno mettendo a punto politiche di finanziamento alla ricerca che prevedono la pubblicazione dei risultati delle ricerche su depositi aperti, per garantire la massima diffusione dell'informazione scientifica: articoli, interventi a convegni, dati grezzi. Più di trenta nazioni hanno firmato la Declaration on access to research data from public funding

http://www.oecd.org/document/0,2340,en_2649_34487_25998799_1_1_1_1,00.html

dell'OECD (Organization for Economic Co-operation and Development). Il Senato degli Stati Uniti d'America ha emanato il 2 maggio 2006 il Federal Research Public Access Act http://cornyn.senate.gov/doc_archive/05-02-2006_COE06461_xml.pdf con il quale si richiede che i lavori finanziati con fondi delle agenzie federali vengano resi pubblici in un archivio ad Accesso Aperto entro sei mesi dalla revisione dei pari per la pubblicazione

 

Risorse Web

 

·         ROARMAP - Registry of Open Access Repository Archiving Material Policies (E-prints)

http://www.eprints.org/openaccess/policysignup/

Registro che presenta in dettaglio i testi delle politiche di finanziamento che prevedono l'Accesso Aperto e le schede delle organizzazioni che le adottano

·         JULIET - Research Funders Archiving Mandates and Guidelines (SHERPA, UK)

http://www.sherpa.ac.uk/juliet/index.html

Tavola sinottica che presenta i mandati e le linee guida delle singole organizzazioni su cosa, come e dove archiviare dopo aver ricevuto un finanziamento pubblico

·         Wellcome Trust UK

http://www.wellcome.ac.uk/doc_WTD002766.html

Pagina introduttiva alla politica di Accesso Aperto del Wellcome Trust, che per mandato impone ai ricercatori che ricevono finanziamenti di pubblicare i risultati in ambiente Open Access, per garantire la più ampia disseminazione

http://www.wellcome.ac.uk/node3302.html

Pagina da cui si accede alla mission,

alle FAQ per autori http://www.wellcome.ac.uk/doc_WTD018855.html

e alle FAQ per editori http://www.wellcome.ac.uk/doc_WTX031743.html

·         RCUK – Research Council UK, Consultation on access to research outputs

2005: http://www.rcuk.ac.uk/research/outputs/access/2005.htm

2006: http://www.rcuk.ac.uk/research/outputs/access/default.htm

Dichiarazioni del Research Council britannico sull'obbligatorietà a partire dal 1 ottobre 2006 del deposito in un archivio aperto per i risultati delle ricerche. Da qui si accede anche alle policies specifiche dei singoli Research Councils, in particolare:

·         MRC - Medical Research Council

http://www.mrc.ac.uk/PolicyGuidance/EthicsAndGovernance/OpenAccessPublishingandArchiving/MRCGuideforResearchersonOpenAccessPublishing/MRC002548

·         BBSRC – Biotechnology and biological sciences Research Council

http://www.bbsrc.ac.uk/news/articles/28_june_research_access.html

·         NIH – National Institute of Health, USA, Public access policy

http://publicaccess.nih.gov/

La policy, le news, il background, le tecniche di sottomissione di un articolo nella home page del progetto

 

Contributi

 

·         P. Suber, Ten lessons form the funding agencies open access policies, 2006

http://www.earlham.edu/~peters/fos/newsletter/08-02-06.htm#lessons

Oltre alle dieci significative “lezioni” tratte dalle esperienze in corso, a fine testo si trova un elenco delle organizzazioni che hanno in corso progetti di policies sull'Accesso Aperto (Canada, UE, Francia…)

·         G. Ward, Deconstructing the arguments against public access, «Newsletter of the American Society of Cell Biology», 13 Nov 2006

http://www.ascb.org/files/0611newsletter.pdf

Precisa disamina delle accuse di insostenibilità economica rivolte alla politica di “public access” da parte degli editori scientifici. Nell'articolo viene non solo dimostrata la compatibilità con le logiche commerciali degli editori ma anche lo scarso costo in termini di risorse umane ed economiche per il deposito in archivi aperti. Vengono citati due recenti studi condotti da The Economist e The Wall street journal secondo cui la maggioranza dei cittadini USA sarebbe favorevole al “public access” per le ricerche finanziate con fondi pubblici

·         S. Harnad, 125 provosts for, 10 against the FRPAA self-archiving mandate, 2006

http://eprints.ecs.soton.ac.uk/13104/

Il professore Harnad discute del Federal Research Public Access Act e dei suoi riflessi sulla logica dell'impatto della ricerca piuttosto che sulle logiche commerciali degli editori

·         S. Harnad, Maximizing research impact through institutional and national Open Access self-archiving mandates, 2006

http://eprints.ecs.soton.ac.uk/12093/02/harnad-crisrev.pdf

Con un excursus storico che parte dale posizioni pionieristiche di Varmus, Harnad indica nelle politiche mandatarie/vincolanti di autoarchiviazione la strategia vincente per massimizzare l'impatto della ricerca con gli strumenti Open Access

·         E. A. Zerhouni, NIH public access policy, «Science» 2004, vol.306, n.5703, p.1895

http://www.sciencemag.org/cgi/content/full/306/5703/1895

Il Direttore del NIH chiarisce intenti e scopi della politica di “public access” dell'Istituto e ne illustra il razionale

·         E. A. Zerhouni, Dr. Zerhouni responds to students' question about the NIH public access policy (Real player interview)

http://www.nih.gov/about/director/publicaccess.ram

Intervista con il Direttore del NIH sulla politica di “public access”

·         P. Suber, NIH public access policy: FAQ

http://www.earlham.edu/~peters/fos/nihfaq.htm

Peter Suber traccia una storia della vicenda non lineare del mandato di “public access” del NIH. L'ultimo commento si legge nella newsletter del 2 luglio 2006: http://www.earlham.edu/~peters/fos/newsletter/07-02-06.htm#nih

 

  1. Archivi aperti in ambiente Open Access

 

Uno dei due canali per la diffusione delle informazioni scientifiche in ambiente di Accesso Aperto è l'autoarchiviazione in Archivi Aperti, che possono essere disciplinari (per ambito) o istituzionali (legati all'ente di ricerca)

 

Risorse web

 

http://www.eprints.org/openaccess/self-faq/

Link alle FAQ di E-prints (uno dei software free per la creazione di un archivio aperto) che chiariscono significato e implicazioni dell'autoarchiviazione

http://www.sparceurope.org/Repositories/

FAQ su cos'è un deposito istituzionale, cosa può contenere, quali vantaggi offre, analisi dei costi per le istituzioni, software opensource per l'implementazione

Repertorio di archivi aperti ricercabile per area disciplinare (tenere conto del fatto che molti archivi istituzionali di Ateneo rientrano nella categoria “multidisciplinary”), lingua, tipo di materiale, nazione, software utilizzato

http://www.opendoar.org/find.php

o scorribile per liste alfabetiche per nazione http://www.opendoar.org/countrylist.php?cContinent=Europe

http://archives.eprints.org/?action=browse

Registro ricercabile per nazione, tipo di archivio o software utilizzato

http://oaister.umdl.umich.edu/o/oaister/viewcolls.html

Elenco dei depositi istituzionali interrogati dal motore OAIster (cfr. 7.) Ricercabile solo per parola chiave

     http://www.openarchives.eu/

Una  recentissima guida  che permette  di identificare gli archivi aperti partendo da una ricerca sugli indici presenti negli archivi stessi. Ricercabile per “oggetto digitale” o per archivio

 

 

Archivi aperti disciplinari di area biomedica

 

http://www.pubmedcentral.nih.gov/

PubMedCentral è il maggiore archivio aperto per la medicina, curato dal NIH, National Institute of Health. È ricercabile per parola chiave.

Fornisce anche l'elenco delle riviste che depositano i loro articoli in PubMedCentral per renderli gratuitamente disponibili, eventualmente dopo un periodo di embargo (indicato in tabella come “delay”)

http://www.pubmedcentral.nih.gov/fprender.fcgi

Progetto di un futuro archivio aperto europeo legato alle policies di finanziamento della ricerca in Gran Bretagna

http://www.wellcome.ac.uk/doc_wtd015366.html

http://e-ms.cilea.it/

Archivio creato nel 2005 dall'Istituto Italiano di Medicina Sociale. Ricercabile per titolo, autore, soggetto, anno o per keyword all'interno del full-text o dell'abstract. Si possono depositare articoli previa registrazione

http://www.opendoar.org/find.php?search=&ctrl=new&cID=&ctID=&clID=10&submit=Filter&format=summary&step=20&sort=r.rName&p=1

Elenco degli archivi disciplinari nell'ambito delle scienze mediche tratto da DOAR (Directory of Open Access Repositories). A volte si tratta di archivi multidisciplinari che comprendono una sezione “Health and life” selezionabile all'interno dell'archivio stesso

 

Contributi

 

http://www.firstmonday.org/issues/issue11_10/sale/index.html

Comparando i dati di tre grandi Università (Queensland Univ. Of Technology, Univ. Of Southampton, Univ. Of Tasmania), viene evidenziato come, nonostante passino due-tre anni dal mandato a depositare al diffondersi effettivo dell'abitudine a depositare i propri lavori entro sei mesi dalla pubblicazione, la pratica dell'autoarchiviazione si riveli non solo ragionevole ma perfettamente in linea con le attuali tendenze dei ricercatori

http://www.jisc.ac.uk/uploaded_documents/Open%20Access%20Self%20Archiving-an%20author%20study.pdf

Studio condotto fra 1200 ricercatori di varie aree disciplinari, da cui risultano tendenze e attitudini, vantaggi e ragioni degli autori che pubblicano Open Access

http://www.nature.com/nature/debates/e-access/Articles/harnad.html

Una panoramica sull'autoarchiviazione che parte dalla preliminare distinzione fra gli autori che scrivono per compenso (narrativa, fiction) e gli autori il cui compenso è il massimo impatto dei risultati della ricerca. Vengono affrontati i temi dell'”information divide” e delle possibilità offerte dalla Rete, della spirale dei prezzi delle pubblicazioni scientifiche, della crisi dell'attuale sistema di comunicazione accademico, dell'importanza e dei costi del sistema del peer-review. Infine vengono additate possibili nuove vie, all'interno di uno “scenario di transizione” verso nuove forme di comunicazione

 

  1. Politiche degli editori sull'autoarchiviazione in archivi aperti

 

Per garantire la possibilità di autoarchiviare pre-print (bozza dell'articolo, come viene inviata per la revisione ai referee) o post-print (bozza dell'articolo con le correzioni apportate in seguito a peer-review) nel rispetto delle norme contrattuali, il progetto inglese SHERPA offre ROMEO, un servizio di raccolta delle politiche degli editori sull'Open Access:

http://www.sherpa.ac.uk/romeo.php?all=yes

Vi si trovano listati gli editori e le loro politiche rispetto all'archiviazione di pre-print o post-print e, in un apposito campo “Paid access”, le politiche sperimentali di pubblicazione ad Accesso Aperto secondo il modello “author pays”, o meglio espresso come “publication processing fee” (cfr. infra, 7)

È possibile anche effettuare una ricerca in ROMEO per titolo della rivista o per nome dell'editore e vedere le rispettive politiche adottate:

http://www.sherpa.ac.uk/romeo.php

 

  1. Copyright e Open Access

 

La modalità innovativa dell'Accesso Aperto prevede che i diritti che sono in capo all'autore non vengano trasferiti in toto all'editore (come avviene nel caso di pubblicazione sulle riviste tradizionali), ma vengano in parte mantenuti: non cedere il diritto di riproduzione, ad esempio, facilita il riuso per scopi didattici. In questo senso, alcune istituzioni stanno fornendo ai loro autori modelli di contratti in cui si prevede una limitata cessione dei diritti anche in caso di pubblicazione sulle riviste tradizionali.

SPARC Authors' rights

http://www.arl.org/sparc/author/addendum.html

Un punto di riferimento per chiarire i dubbi sul principio di indipendenza dei diritti: si può cedere un diritto (per es. quello ci pubblicazione) ma mantenere gli altri

New international model agreements for authors published (JISC, UK- SURF, NL)

http://www.jisc.ac.uk/news/stories/2006/10/news_model_surf.aspx

Modelli di contratto frutto dell'esperienza degli ultimi anni nell'ottica di un bilanciamento degli interessi nel mutato orizzonte della comunicazione scientifica

MIT, Boston

http://libraries.mit.edu/about/scholarly/solutions.html

Suggerimenti di nuove soluzioni per la gestione del copyright

 

Inoltre uno dei problemi più dibattuti in ambito di Accesso Aperto è quello legato ai problemi di autenticazione, certificazione, integrità dei contributi pubblicati: di seguito alcuni strumenti utili.

 

Risorse web

·        Licenze Creative Commons

http://www.creativecommons.it/

Le licenze Creative Commons servono a tutelare il diritto d'autore per il materiale che circola sul Web (testi, audio, video…). L'approccio è “alcuni diritti riservati” (attribuzione della paternità, uso non commerciale, condividi allo stesso modo)

·        E-prints, Plagiarism

http://www.eprints.org/openaccess/self-faq/#11.Plagiarism

Risposte ai dubbi sull'eventualità di plagio per il materiale digitale e le garanzie rispetto all'autenticità e alla certificazione di priorità offerte dall'Accesso Aperto

 

Contributi

 

http://antonello.unime.it/faq-oa.pdf

Uno strumento di facile consultazione che fornisce le risposte ai principali quesiti e dubbi di chi pubblica in ambiente di Accesso Aperto: cosa prevede la normativa italiana, le eccezioni alla tutela del diritto d'autore, il concetto di copyleft

http://pzwart.wdka.hro.nl/mdr/research/lliang/open_content_guide/

Manuale agile su copyright e copyleft nel contesto più ampio della condivisione della cultura (testi, software…)

 

  1. Riviste Open Access di area biomedica

 

L'altro canale per la disseminazione dei risultati della ricerca scientifica è la pubblicazione su riviste ad Accesso Aperto, che, pur garantendo il consueto processo di peer-review, adottano criteri editoriali diversi dal tradizionale abbonamento: sono riviste nelle quali i costi di produzione vengono coperti dalle istituzioni o dai singoli autori. Le riviste sono poi accessibili gratuitamente per tutti

·         BioMed Central

http://www.biomedcentral.com/home/

BioMed Central è editore di circa 90 riviste peer-reviewed di area biomedica (http://www.biomedcentral.com/browse/bysubject/).

Dalla sua piattaforma offre l'accesso anche a riviste open access di altri editori (“independent journals”  http://www.biomedcentral.com/independent/launched) e ad altre riviste (http://www.biomedcentral.com/info/authors/otherjournals) che possono richiedere una sottoscrizione per gli articoli non di ricerca

Le riviste BioMed Central offrono già dati sull'Impact Factor:

http://www.biomedcentral.com/info/about/faq?name=impactfactor

·         PLoS - Public Library of Science

http://www.plos.org/journals/index.html

Organizzazione non profit che pubblica attualmente 7 riviste peer-reviewed (PLoS Medicine, PLoS Biology, PLoS Computational Biology, PLoS Genetics, PLoS Pathogens, PLoS Clinical Trias, PLoS ONE) e nel 2007 lancerà PLoS Neglected Tropical Diseases

·         SciELO – Scientific Electronic Library Online

http://www.scielo.org/index.php?lang=en

Modello di editoria elettronica cooperativa per offrire visibilità e accessibilità alla letteratura scientifica dell'area Latino-America e Caraibi. Tratta argomenti multidisciplinari, fra cui

Health sciences http://metaiah.bvsalud.org/subject/search.php?lang=en&restrict=12&form=advanced

Odontology

http://metaiah.bvsalud.org/subject/search.php?lang=en&restrict=17&form=advanced

Psichyatry

http://metaiah.bvsalud.org/subject/search.php?lang=en&restrict=18&form=advanced

·         BioLine International

http://www.bioline.org.br/journals

Servizio editoriale non profit che offre in Accesso Aperto riviste di qualità pubblicate nei Paesi in via di sviluppo. Argomenti: medicina tropicale, malattie infettive, epidemiologia, nuove malattie, ma anche biodiversità, ambiente e sviluppo

·         Medknow Publications

http://www.medknow.com/journals.asp

Piattaforma editoriale indiana open access che pubblica 35 riviste peer-reviewed di diverse discipline mediche, con il fine di offrire la massima visibilità e impatto

 

Contributi

 

·         L. Chen et al., Integrating the “green” and “gold” road to Open Access: experience from Bioline International, 2005

https://tspace.library.utoronto.ca/bitstream/1807/4272/1/Bioline_elpub2005.pdf

L'esperienza di Bioline international, piattaforma per l'autoarchiviazione e la pubblicazione Open Access, esaminata alla luce del case study della rivista «Journal of Postgraduate Medicine», per aumentare impatto e visibilità della produzione scientifica dei paesi in via di sviluppo

 

  1. Editori tradizionali e Open Access

 

In questi ultimi tempi, sollecitati dallo sviluppo del movimento Open Access, alcuni fra i maggiori editori scientifici tradizionali stanno sperimentando forme alternative di pubblicazione – basate sul modello “author pays” o simili – aprendosi in parte alla logica dell'Accesso Aperto: se l'autore o l'ente che finanzia la ricerca sostiene i costi di pubblicazione, l'articolo sarà pubblicato ad Accesso Aperto e reso quindi immediatamente disponibile per tutti.

L'editore BioMedCentral ha curato una tabella comparativa delle tariffe applicate dai diversi editori “ibridi”: http://www.biomedcentral.com/info/authors/apccomparison/.

Di seguito vengono forniti i link ad alcune singole politiche editoriali, con una breve descrizione delle peculiarità di ciascuna

·         ACS, American Chemical Society Author choice

http://pubs.acs.org/pressrelease/author_choice/

L' American Chemical Society, dallo scorso agosto, offre la possibilità di scegliere se pubblicare secondo i canoni dell'Accesso Aperto secondo il modello “author pays”, che varia in relazione all'associazione o meno all'ACS

·         APS, American Physical Society Free to Read

http://publish.aps.org/FREETOREAD_FAQ.html

L' American Physical Society offre la possibilità di pubblicare con pagamento di una quota individuale o di ente su tre riviste distribuite ad Accesso Aperto

·         ASH, American Society of Haematology, Statements on open access

http://www.hematology.org/policy/statements/open_access.cfm

Alla ricerca di un modello economicamente sostenibile per editori ed equo per gli autori, l'editore della rivista «Blood» offre in via sperimentale una opzione “author pays”

·         Blackwell, On line Open

http://www.blackwellpublishing.com/static/onlineopen.asp

Blackwell consente, in via sperimentale a tutto il 2006, l'opzione “pay to publish” su tutte le sue riviste

·         BMJ – British Medical Journal Publishing group, Unlocked

https://mx2.arl.org/Lists/SPARC-OAForum/Message/3244.html

BMJ ha annunciato in agosto il lancio dell'iniziativa Unlocked che garantirà second oil modello “author pays” l'Accesso Aperto a tutti gli articoli pubblicati sulle riviste del gruppo: http://adc.bmj.com/info/unlocked.dtl.

«The British Medical Journal» garantisce già da tempo l'accesso libero a:

-        tutte le ricerche originali

-        una scelta dell'Editore

-        abstracts

-        contenuto più vecchio di un anno

http://www.bmj.com/aboutsite/subscriptions.shtml

·         CUP - Cambridge University Press, Open Option

http://journals.cambridge.org/action/displaySpecialPage?pageId=46

Per 15 riviste Cambridge University Press offre l'opzione “author pays”. Progetto sperimentale per verificare la sostenibilità sul lungo periodo di un modello di pubblicazione ad Accesso Aperto

·         Elsevier

Elsevier adotta due politiche  per permettere agli autori che pubblicano sulle sue riviste di ottemperare agli obblighi nei confronti del NIH (deposito su PubMedCentral con 12 mesi di embargo)

http://www.elsevier.com/wps/find/authorshome.authors/nihauthorrequest

o del Wellcome Trust (l'autore paga una quota, che viene poi rimborsata dal Wellcome Trust)

http://www.elsevier.com/wps/find/authorshome.authors/wellcometrustauthors

Nello scorso maggio l'editore ha annunciato l'apertura all'opzione “author pays” per sei riviste di fisica e, nei mesi successivi, per 30 riviste di altre discipline comprese le biomediche

http://threader.ecs.soton.ac.uk/lists/boaiforum/762.html (fisica)

http://www.library.yale.edu/~llicense/ListArchives/0607/msg00255.html (altro)

·         Oxford University Press, Oxford Open

http://www.oxfordjournals.org/oxfordopen/

La sperimentazione di OUP, iniziata nel 2003 con «Nucleic Acids Research»  (http://www.oxfordjournals.org/our_journals/nar/announce_openaccess.html, ora interamente Open Access), si è estesa in via opzionale col modello “author pays” ad altri 50 titoli

·         PNAS - Proceedings of the National Academy of Science USA

http://www.pnas.org/misc/iforc.shtml#charges

PNAS offre una “open access option” secondo il modello “author pays”, fermo restando che tutti gli articoli divengono ad Accesso Aperto dopo sei mesi dalla pubblicazione

·         Royal Society, EXis Open choice

http://www.royalsoc.ac.uk/news.asp?id=4838

Su tutte le riviste della Royal Society UK, disponibili ad Accesso Aperto dopo 12 mesi dalla pubblicazione, è comunque possibile una opzione “author pays” per la messa in linea immediata dei contributi

·         SAGE publishing, SAGE Open

http://www.sagepub.co.uk/sageopen.sp

SAGE permette l'opzione “author pays” per 23 delle sue riviste di area biomedica

·         Springer, Open Choice

http://www.springer.com/dal/home/open+choice?SGWID=1-40359-0-0-0

Springer offre la possibilità di pubblicare ad Accesso Aperto su tutte le sue riviste secondo la modalità “author pays”

·         Taylor&Francis, iOpen Access

http://www.tandf.co.uk/journals/iopenaccess.asp

Da ottobre 2006 Taylor&Francis offre la possibilità di pubblicare secondo il modello “author pays” su 175 delle sue riviste di diversi ambiti disciplinari, fra cui la medicina

·         Wiley & sons, Open choice

https://mx2.arl.org/Lists/SPARC-OAForum/Message/3247.html

Wiley ha annunciato nell'agosto scorso la possibilità dell'opzione “author pays” per 45 riviste di area biomedica

 

Contributi

 

·        Oxford University Press, Assessing the impact of open access. Preliminary findings from Oxford journals, june 2006

http://www.oxfordjournals.org/news/oa_report.pdf

Rapporto preliminare (dopo una sperimentazione di tre anni) inteso a fornire dati per una robusta analisi comparativa fra un modello economicamente sostenibile di Open Access e modelli alternativi di abbonamento, per definire il mezzo migliore per la disseminazione dell'informazione scientifica

 

·        P. Suber, Elsevier offers hybrid journals, «SPARC Open Access news», 2 June 2006

http://www.earlham.edu/~peters/fos/newsletter/06-02-06.htm#elsevier

Commenti sull'annuncio, alla luce di altre esperienze editoriali e del mandato Wellcome trust

·        P. Suber, Elsevier offers OA hybrid journals, «Open Access news», 24 May 2006

http://www.earlham.edu/~peters/fos/2006_05_21_fosblogarchive.html#114848427961388480

Suber commenta l'annuncio di Elsevier

·        S. Shroter - L.Tite, Open Access publishing and author-pays business models: a survey on authors' knowledge and perceptions, «Journal of the Royal Society of Medicine», 2006 March, 99(3), 141-148

http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=16508053

Il sondaggio condotto fra ricercatori biomedici dimostra quanto ancora sia scarsa la consapevolezza di cosa sia l'Accesso Aperto: questo si riflette al momento della scelta dell'editore a cui sottoporre l'articolo

 

  1. Come ricercare in ambiente Open Access

 

Grazie al protocollo OAI-PMH, che garantisce l'interoperabilità dei metadati associati al materiale depositato negli archivi aperti e agli articoli pubblicati su riviste open access, le pubblicazioni ad Accesso Aperto sono normalmente ricercate anche dai comuni motori di ricerca (in particolare Google scholar).

Esistono tuttavia motori di ricerca dedicati, che offrono il vantaggio di eliminare gran parte del “rumore” e di permettere una interfaccia di ricerca avanzata. Sono presentati in ordine di ampiezza e tipologia del materiale interrogabile

·         OaiSTER (Univ. of Michigan)

http://oaister.umdl.umich.edu/o/oaister/

Interroga oltre 9.000.000 di record da più di 700 archivi istituzionali. Ricercabile per keyword, titolo, autore, soggetto, lingua

·         Open J-gate

http://www.openj-gate.com/

Motore che indicizza più di 3000 riviste open access di area accademica, di ricerca e industriale. Ricercabile per autore, parola chiave, soggetto, istituzione, con filtri per anno o data dell'ultimo aggiornamento. Possibilità di limitare la ricerca al solo materiale peer-reviewed

 

·         Pleiadi (CILEA/CASPUR)

http://www.openarchives.it/pleiadi/modules/openarchives/

Interroga gli archivi aperti italiani. Ricercabile in tutti i campi. Permette filtri alla ricerca secondo le classi MURST

·         Biomedcentral databases

Motore che consente di ricercare in circa 2000 databases, in larga parte accessibili gratuitamente via web, elencati per soggetto

http://databases.biomedcentral.com/browsecatalog.

Ricercabile per parola. È possibile inoltre nella ricerca incrociare il soggetto con il tipo di dati contenuto

http://databases.biomedcentral.com/search

·         SHERPA Search

http://www.sherpa.ac.uk/repositories/sherpasearchalluk.html

Progetto pilota di interrogazione degli archivi aperti UK con interfaccia e algoritmo Google

 

  1. Ricerche citazionali in ambiente Open Access

 

In questa sezione sono raccolti i principali strumenti per effettuare ricerche citazionali fra il materiale pubblicato secondo i canoni dell'Accesso Aperto

 

 

Risorse web

 

·         Citebase (Univ. of Southampton, UK)

http://www.citebase.org/search

Progetto la cui copertura è però limitata al materiale citato e citante depositato in archivi aperti e al materiale a cui sia allo stato possibile effettuare un link

·         OpCit – The Open Citation Project (Univ. of Southampton, UK)

http://opcit.eprints.org/

Progetto che fornisce diversi strumenti per la ricerca citazionale, fra cui Paracite (http://paracite.eprints.org/), motore che ricerca l'articolo citato a partire dal riferimento bibliografico

 

10.          Studi sull'impatto e le citazioni in Open Access

 

Il fattore di impatto delle riviste e gli studi citazionali, nonostante in altri ambiti disciplinari siano in fase di revisione critica, giocano una importanza fondamentale in area biomedica. In ambiente Open Access stanno nascendo nuove metriche e nuovi strumenti di valutazione, più adatti alla complessità del nuovo sistema della comunicazione scientifica

 

Risorse Web

 

·         OpCit, The effects of open access and downloads (‘hits') on citation impact: a bibliography of studies

http://opcit.eprints.org/oacitation-biblio.html

Bibliografia di contributi su impatto e citazioni in ambiente Open Access, non necessariamente di area biomedica. Continuamente aggiornata, utile per una consultazione periodica

 

Contributi

 

·         G. Eysenbach, Citation advantage of Open Access articles, «PLoS Biology», 2006(4), 5, 157

http://biology.plosjournals.org/perlserv/?request=get-document&doi=10.1371/journal.pbio.0040157

Da uno studio condotto su articoli pubblicati nel 2004 sulla rivista “ibrida” PNAS risulta che le ricerche disponibili Open Access hanno un numero medio di citazioni quasi doppio di quelle non OA, sia a 6 mesi sia ancor di più a 18 mesi, dimostrando il sostanziale valore dell'Accesso Aperto in termini di impatto

·         J. Bollen - H. Van de Sompel et al., Toward alternative metrics of journal impact: a comparison of download and citation data, 2006

http://arxiv.org/PS_cache/cs/pdf/0503/0503007.pdf

Gli autori discutono il monopolio dell'ISI Impact Factor introducendo i nuovi concetti di RGN (Readers' Generated Network) e AGN (Authors' Generated Network) ed esaminando le relazioni fra citazioni e download degli articoli

·         V. Comba, Institutional Repositories e riviste Open Access danno più impatto alla ricerca: nuove metriche di valutazione, 2006

http://eprints.rclis.org/archive/00006689/01/perugia.pdf

Vengono esaminati alla luce dei più recenti studi i vantaggi della pubblicazione ad Accesso Aperto e nuovi parametri di valutazione alternativi all'Impact Factor

·         S. Harnad, The Self-Archiving impact advantage: quality advantage or quality bias?, 2006

http://openaccess.eprints.org/index.php?/archives/168-The-Self-Archiving-Impact-Advantage-Quality-Advantage-or-Quality-Bias.html

Harnad discute i concetti di Quality Advantage (il fatto che gli articoli di qualità beneficino maggiormente dell'autoarchiviazione) e di Quality Bias (tendenza selettiva degli autori ad archiviare il meglio della loro produzione) e il loro contributo congiunto all'impatto in Open Access

·         BioMedCentral Journals: first citation results, «Managing information» News, June 2006

http://www.managinginformation.com/news/content_show_full.php?id=4983

Valutazione dei primi ottimi risultati in termini di Impact Factor tradizionale delle riviste Open Access pubblicate da BioMedCentral

·         C. Hajjem - S.Harnad – Y.Gingras, Ten-year cross-disciplinary comparison of the growth of open access and how it increases research citation impact, «IEEE Data Engineering Bulletin», 2005, 28(4), 39-47

http://eprints.ecs.soton.ac.uk/12906/

Studio multidisciplinare condotto su articoli pubblicati negli ultimi dieci anni che rivela come l'indice di citazione del materiale ad Accesso Aperto sia maggiore in media del 36%- 172% a seconda delle discipline

·         T. Brody - S.Harnad - R.Carr, Earlier web usage statistics as predictor of later citation impact, 2005-2006

http://eprints.ecs.soton.ac.uk/10713/

Studio citazionale condotto sull'archivio aperto arXiv (fisica) che dimostra come lo “short-term web usage” calcolato in termini di download degli articoli sia in stretta relazione con l'indice di impatto sul medio termine

·         S. Harnad – T. Brody, Comparing the impact of Open Access (OA) vs. non OA articles in the same journals, «D-Lib magazine», June 2004, 10, 6

http://dlib.org/dlib/june04/harnad/06harnad.html

Studio che parte da un approccio inedito: non l'analisi comparata di riviste Open Access e non, ma di articoli pubblicati sulla stessa rivista (non OA) resi ad Accesso Aperto dagli autori (autoarchiviandoli) e articoli pubblicati in modo tradizionale. I dati finali dimostrano un largo vantaggio delle ricerche rese disponibili ad Accesso Aperto

·         S. Lawrence, Free on line availability substantially increases a paper's impact, «Nature Web debates», 2001

http://www.nature.com/nature/debates/e-access/Articles/lawrence.html

Uno dei primi studi sulle nuove metriche: da una ricerca su articoli di computing science risulta un impatto medio del 338% in più a favore del materiale accessibile in linea ad Accesso Aperto

 

11.          Open Access in area biomedica

 

Contributi recenti sulle tendenze dell'Accesso Aperto in medicina. Si sono privilegiati quelli liberamente accessibili

 

·         M. Matsubayashi et al., Current Status of Open Access in Biomedical Field: the Comparison of Countries Related to the Impact of National Policies, 2006

http://dlist.sir.arizona.edu/1624/

Analisi di più di 4000 record di PubMed per verificare lo stato corrente dell'Accesso Aperto in medicina

·         S. Linder - M.C. Shoshan, Is translational research compatible with preclinical publication strategies? «Radiation Oncology», 2006, 1:4

http://www.ro-journal.com/content/1/1/4

L'Open Access inteso come strumento per la pubblicazione e la discussione di dati rilevanti alla traduzione della ricerca in pratica clinica, al di fuori delle logiche commerciali di pubblicazione

·         M. Cockerill - W. Tracz, Open Access and the future of scientific research articles, «Journal of neuroscience», Oct. 4, 2006, 26 (40), 10079-10081

http://www.jneurosci.org/cgi/reprint/26/40/10079?maxtoshow=&HITS=10&hits=10&RESULTFORMAT=&author1=cockerill&andorexactfulltext=and&searchid=1&FIRSTINDEX=0&sortspec=relevance&resourcetype=HWCIT

La recente crescita delle pubblicazioni ad Accesso Aperto in area biomedica e la sfida di nuovi strumenti per la gestione dei dati e delle informazioni strutturate all'interno degli articoli di ricerca

·         A. A. Hernandez-Borges et al., Awareness and attitude of Spanish medical authors to Open Access publishing and the “author pays” model, «Journal of Medical Library Association», 2006 Oct., 94(4), 449-451

http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=17082840

Sondaggio condotto fra i biomedici spagnoli che pone l'accento sul problema dei finanziamenti

·         S. Mathur et al., Open Access and beyond, «Molecular cancer», 2006 Sep. 6, 5, 35

http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=16956402

I vantaggi dell'Accesso Aperto per una comunicazione scientifica libera, senza vincoli di sorta

·         K.M. Albert, Open Access: implications for scholarly publishing and medical libraries, «Journal of the medical library association», 2006 Jul., 94(3), 253-262

http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=16888657

Modelli e iniziative complementari per ridare nuova forma alla comunicazione scientifica in ambito biomedico

·         The first European Conference on scientific publishing in biomedicine & medicine – Open Access and researchers, Lund, April 2006

http://www.med.lu.se/english/library/ecspbiomed

Dal sito del convegno, le relazioni che toccano argomenti quali Impact Factor, nuovi modelli di editoria, “webmetric performance indicators”…

·         DFG, Publishing strategies in transformation? Results of a study on publishing habits and information acquisition with regard to Open Access, Jan. 2006

http://www.dfg.de/en/dfg_profile/facts_and_figures/statistical_reporting/open_access/index.html

Uno studio condotto dal Deutsche Forschungsgemeinshaft su oltre mille ricercatori e le loro conoscenze e attitudini a pubblicare ad Accesso Aperto. Interessanti i dati relativi all'ambito biomedico, che risulta il meno informato

·         V. Comba - M.L.Vignocchi, Scholarly communication and Open Access: research communities and their publishing patterns, 2005

http://eprints.rclis.org/archive/00005779/01/oslo.pdf

Dall'analisi dei comportamenti delle diverse comunità scientifiche nei confronti dell'Accesso Aperto emergono le riserve ancora presenti in campo biomedico: vengono ridiscussi i concetti chiave di peer-review e Impact Factor, alla luce delle potenzialità della logica Open Access per una ricerca biomedica meno condizionata

·         L.Chan et al., Open Access archiving: the fast track to building research capacities in developing countries, «Science and development network», Nov. 2005

https://tspace.library.utoronto.ca/bitstream/1807/4415/1/Open_Access_Archiving.pdf

L'Accesso Aperto visto in prospettiva dai paesi in via di sviluppo come strumento insostituibile di crescita