Zecca Laterza, Agostina Documentare la musica in Italia. AIDAInformazioni : rivista di Scienze dell'informazione, 2005, vol. 23, n. 3. [Journal article (Unpaginated)]
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English abstract
IALM Italy, founded in 1994, is the Italian section of the international IALM and as such pursues its same aim, to document music by training staff in libraries and musical media archives and by updating cataloguing rules for the different types of media, while taking into consideration the evolution of information and audio-visual reproduction technologies. The need to document music in Italy arose in the second half of the eighteenth century, a period in which the first great collections were formed, and continued for the whole of the nineteenth century with the contribution of individuals and of institutions: the study of music from the past helped to train the composers who had to produce works for the theatres and for the music schools. At the start of the twentieth century musicologists began a systematic census of the sources of manuscript and printed music and for almost the whole of the century the work of cataloguing the written and acoustic sources and the search for archive documents relating to music built up the foundation of musical documentation. In 1986, with the law on cultural reserves, the National Library Service (SBN - Servizio Bibliotecario Nazionale) became operational over the whole country: within the Service a "music" archive was developed in which the national paper catalogues of printed and manuscript music were preserved; subsequently the data base has been enlarged with on-line cataloguing through shared cataloguing and off line with the SBN-music procedure. The records relating to music now represent ten percent of the national data base. The digitisation of ancient and manuscript music and the audio-visual reproduction of operas and concerts started some years ago. All of these media will become electronic resources and the user will need unique search keys to find names of authors transliterated in different ways, titles for the same composition in different languages, uniform titles. It is indispensable that all those who are involved in musical documentation should work together to create authority lists of names (composers, musicians, editors and institutions), uniform titles, medium of performance, musical forms.
Italian abstract
La IAML-Italia, fondata nel 1994, è la sezione italiana della IAML internazionale e di questa persegue lo scopo, ossia documentare la musica, formando gli operatori di biblioteche e mediateche musicali e aggiornando le norme di catalogazione relative ai vari supporti, tenendo conto dell'evoluzione delle tecnologie informatiche e di riproduzione audio-video. In Italia l'esigenza di documentare la musica nasce nella seconda metà del Settecento, epoca in cui si formano le prime grandi collezioni e continua per tutto l'Ottocento con l'apporto di privati e istituzioni; lo studio della musica del passato serve a formare i compositori che devono produrre opere nuove per i teatri e per le scuole di musica. All'inizio del Novecento i musicologi iniziano un censimento sistematico delle fonti manoscritte e a stampa e per quasi tutto il secolo l'attività di catalogazione delle fonti scritte e sonore e la ricerca di documenti d'archivio relativi alla musica costituiscono la base della documentazione musicale. Nel 1986, con la legge sui giacimenti culturali, il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) diventa operativo su tutto il territorio nazionale: al suo interno si sviluppa un archivio "musica" in cui vengono riversati i cataloghi nazionali cartacei di musica a stampa e musica manoscritta; quindi si alimenta la base dati con la catalogazione online attraverso la catalogazione partecipata e offline con la procedura SBN-musica. I record relativi alla musica oggi rappresentano il 10% della base dati nazionale. Da alcuni anni è iniziata la digitalizzazione delle fonti di musica antica e manoscritta e la riproduzione audio-video di opere e concerti. Tutti questi supporti diventeranno risorse elettroniche e l'utente avrà bisogno di chiavi di ricerca univoche per districarsi fra nomi di autori traslitterati in modi diversi, titoli in tutte le lingue per la medesima composizione, titoli non identificativi. È indispensabile che tutti coloro che si occupano di documentazione musicale lavorino insieme alla creazione di liste di autorità di nomi (compositori, interpreti, editori e istituzioni), titoli uniformi, mezzi di esecuzione, forme musicali.
Item type: | Journal article (Unpaginated) |
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Keywords: | fonti musicali italiane, documentazione musicale, digitalizzazione delle fonti musicali, italian musical sources, musical documentation, musical sources digitalization |
Subjects: | J. Technical services in libraries, archives, museum. > JH. Digital preservation. I. Information treatment for information services > IA. Cataloging, bibliographic control. |
Depositing user: | Users 181 not found. |
Date deposited: | 09 Oct 2007 |
Last modified: | 02 Oct 2014 12:09 |
URI: | http://hdl.handle.net/10760/10499 |
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