Diritti vecchi e nuovi tra servizi bibliotecari e social web: come cambiano le regole di un gioco di ruolo

De Robbio, Antonella Diritti vecchi e nuovi tra servizi bibliotecari e social web: come cambiano le regole di un gioco di ruolo., 2008 . In I diritti della biblioteca: accesso alla conoscenza, proprietà intellettuale e nuovi servizi. The Rights of the Library Access to Knowledge, Intellectual Property, New Services, Milano. Palazzo delle Stelline. 6-7 marzo 2008, 6-7 marzo 2008. [Conference paper]

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English abstract

New and old rights between library services and Social Web: new rules of a role playing game. Approaching with its blogosphere converging in different media, the Web 2.0’s paradigm compels libraries of any area to join a fruitful debate concerning the old models of communication typical of traditional library services and the new models of services connected with the Social Web. In Web 2.0, the Social Web is considered as a communicative platform that improves and re-organizes Web 1.0. It is exactly in this galactic space that L2, Library 2.0, is set as a place of transformation of library services addressed to the users, both today’s users, being their physical or virtual, and tomorrow’s users that are already knocking on our door. Characterized by collaboration, the social communities, as users and players, are the ones who trace new paths and establish new rights in Web 2.0. The Bill of Rights for Users of the Social Web asserts that: “all users of the Social Web are entitled to certain fundamental rights… ownership of their own personal information, control of whether and how such personal information is shared with others, freedom to grant persistent access to their personal information…” These are the core principles of the Bill of Rights for Users of the Social Web, a document that should guarantee the rights of millions of users stuck within social networks that are run by powerful business companies and from which it is very hard to get out. Among the policies concerning the user, one of the strong points is the need to keep social media’s sites open and transparent in order to prevent marketing abuses managed by societies that use information about users and their behavioural and demographic profile in violation of the law on personal rights and information. As in a double-faced interactive role-playing game run by the librarian staff on the one hand and the users as a single monad on the other, new spaces for innovative library services are being developed and, whereas the old rights have well-based foundation, the new right of the net are trying to state themselves strikingly. As far as the new library services are concerned, the connection between author rights and the net is becoming more and more complex, especially for the rights of digital reproduction. In this environment, not only is the established so far relationship between library and user changed and are new forms of use developed, but also new forms of communication are created within a system of architecture supported by technologies that enable information to become independent from its creator. Being any player’s ones, old and new rights are in-between these two environments which overlap each other and join in some way. The rights of the rules, which are static and bound up with the past, are no longer suitable to the new information technology environments where, as digital technology improves, new rights emerge. The task is not the one of recreating existing realities through new languages but of establishing new ways of representation and use of the information by new typologies of users. In this way, the library still remains a “discreet” place, but at the same time it becomes an open place. When we talk about rights, we talk about rules as well. As a matter of fact, the need to set new rules is crucial nowadays because the world of libraries, meeting with the Social Web within the boundaries of Library 2.0, is getting more and more complex. The world of libraries nowadays is a world that emulates a role-playing game where “the players play the role of self-created characters in an imaginary or assumed world regulated specific and sometimes complex inner rules” and where different rights acquire different semantic value depending on the single player.

Italian abstract

Il paradigma del web 2.0 che avanza con la sua blogosfera in una convergenza di media differenti, costringe le biblioteche, di qualsiasi ambito, ad un confronto tra i vecchi modelli comunicativi tipici dei servizi bibliotecari tradizionali e i nuovi modelli per servizi connessi al web sociale inteso come piattaforma comunicativa in grado di rimodulare il web 1.0. E’ in questo spazio galattico che si colloca L2, la Library 2.0, come luogo di trasformazione dei servizi bibliotecari rivolti agli utenti, a quelli di sempre nella loro fisicità anche virtuale e a quelli di domani già presenti oggi, che sentiamo premere ai nostri cancelli. Sono le comunità sociali di tipo collaborativo che pullulano il nuovo web, a segnare i nuovi percorsi e a imporre nuovi diritti. “A tutti gli utenti del social web vanno riconosciuti una serie di diritti fondamentali… dalla proprietà dei dati personali, al flusso dei contenuti da essi creati, dal controllo sulle possibilità e modalità di condivisione, alla libertà di garantire accesso continuato ai dati…” Sono i principi base della “Carta dei diritti degli utenti del web sociale” a tutela dei diritti di milioni di utenti inghiottiti entro reti sociali manovrate dalle grandi compagnie di business, dalle quali una volta entrati è difficile uscirne. La necessità di tenere aperti e trasparenti i siti di social media è uno dei punti di forza delle politiche centrate sugli utenti per evitare abusi di marketing da parte di società che usano gli utenti e i loro profili comportamentali e demografici violando diritti personali e sui dati. Come in un gioco di ruolo interattivo a due vie condotto dallo staff bibliotecario da una parte e dagli utenti come monadi indipendenti dall’altro, si sviluppano nuovi spazi per servizi bibliotecari innovativi, dove i vecchi diritti hanno radici profonde e i nuovi diritti della rete cercano di auto-affermarsi con forza. Per i nuovi servizi bibliotecari, la relazione tra il diritto d’autore e la Rete diviene sempre più complessa, soprattutto per i diritti di riproduzione digitale. In questo scenario si modifica il rapporto costruito nel tempo tra biblioteca e utente, si sviluppano nuove forme di fruizione, ma soprattutto si generano nuove forme di comunicazione entro architetture fondate su tecnologie che permettono alle informazioni di diventare indipendenti da chi le produce. I diritti vecchi e nuovi, di ciascuno degli attori in gioco, stanno in mezzo tra questi due contesti che, in qualche modo si congiungono. I diritti delle norme, statici e ancorati al passato, mal si adattano ai nuovi ambienti informativi, dove diritti nuovi emergono a seguito delle tecnologie digitali. Non si tratta di ricreare realtà esistenti attraverso nuovi linguaggi, piuttosto di riformulare modalità inedite di rappresentazione e fruizione dell’informazione da parte di nuove sfere di utenza, dove la biblioteca rimane ancora un luogo “discreto” ma al contempo aperto. Se parliamo di diritti parliamo di regole, servono nuove regole perché il mondo delle biblioteche in congiunzione con il web sociale e dentro i confini della L2, comincia a farsi complesso. Un mondo che emula un gioco di ruolo dove "i giocatori assumono il ruolo di personaggi da loro ideati in un mondo immaginario o simulato, con precise e a volte complesse regole interne" e dove i diversi diritti assumono differente significato semantico in relazione a ciascun giocatore.

Item type: Conference paper
Keywords: web 2.0, L2, library 2.0, biblioteca 2.0, nuove tecnologie, diritti, diritto d'autore, copyright, intellectual property, proprietà intellettuale, library services, servizi bibliotecari
Subjects: E. Publishing and legal issues. > EB. Printing, electronic publishing, broadcasting.
L. Information technology and library technology
E. Publishing and legal issues. > ED. Intellectual property: author's rights, ownership, copyright, copyleft, open access.
E. Publishing and legal issues. > EE. Intellectual freedom.
B. Information use and sociology of information > BC. Information in society.
Depositing user: Antonella De Robbio
Date deposited: 27 Feb 2008
Last modified: 02 Oct 2014 12:10
URI: http://hdl.handle.net/10760/11174

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