Il catalogo della biblioteca ibrida: una rivoluzione copernicana. Nuove strategie per favorire un’informazione integrata ed efficace.

Guerrini, Mauro Il catalogo della biblioteca ibrida: una rivoluzione copernicana. Nuove strategie per favorire un’informazione integrata ed efficace. Biblioteche oggi, 2002, vol. 20, n. 6, pp. 44-51. [Journal article (Paginated)]

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English abstract

The technological evolution has leaded to the hybrid library, a place where traditional and digital material co-exhist. In addition, there live together both local and remote electronic resources. The resources in a hybrid library are remote services, such as an OPAC allowing to reserve a document, to suggest desiderata, etc. This kind of library is focused on the document, shifting at the same time on service quality, communication standards, formats, ways and times of document transmission, library mission, and how all these aspects change in relation with the hybrid library.

Italian abstract

L’evoluzione tecnologica, l’irrompere di nuovi supporti documentari e di innovative possibilità di accesso all’informazione hanno portato all’avvento della biblioteca ibrida, l’istituto nel quale convivono documenti su supporto cartaceo, ottico, magnetico e su pellicola, insieme ai documenti digitali; è un istituto costituito inoltre da documenti posseduti e resi disponibili localmente, e da documenti non posseduti e resi accessibili in remoto. Le risorse elettroniche ad accesso remoto (RER) stravolgono la visione consolidata della biblioteca, perché modificano la dicotomia posseduto non-posseduto in accessibile non-accessibile. Una caratteristica che connota la biblioteca ibrida è la trasformazione dei suoi servizi in risorse remote, tramite una produzione significativa di RER: un OPAC che consenta prenotazioni o richieste di documenti, suggerimenti di acquisti etc. è una RER prodotta dalla biblioteca, natura digitale viva e in continuo cambiamento e insieme servizio in linea. L’enfasi della biblioteca ibrida è ancora sul documento, ma sempre più si sposta sulla qualità dei servizi, sugli standard della comunicazione, sui formati, sulle modalità e i tempi tramite i quali il documento risponde ai bisogni dell’utenza. Secondo Jean-Claude Guédon, il termine biblioteca virtuale si riferisce a qualcosa nel quale tutte le funzioni, le procedure, il personale e la missione sono riconsiderate, riorganizzate e plasmate attorno ai documenti digitali. Il catalogo delle biblioteca ibrida riflette l’attuale situazione di transizione e di mutamento. Due sono gli aspetti da considerare: 1) il mutamento della forma fisica del catalogo; 2) il mutamento delle informazioni in esso contenute. Si tratta di mutamenti che convergono e si manifestano appieno nei WebOPAC di ultima generazione e che richiamano problemi di teoria catalografica. Se con la “prima” rivoluzione copernicana è il catalogo a ruotare attorno all’utente, con la “seconda” sono i documenti a ruotare attorno all’utente per mezzo del catalogo. Ciò significa che l’oggetto della catalogazione si sposta dal libro all’opera. L’idea di super-record di Ramatollah Fattahi e il modello contenuto in ALEG significano questo. Ruolo sempre più importante dell’Indicazione Generale del Materiale (IGM); importanza dei criteri di selezione delle risorse elettroniche.

Item type: Journal article (Paginated)
Keywords: risorse elettroniche, biblioteca ibrida, catalogazione, electronic resources, hybrid library, cataloguing
Subjects: I. Information treatment for information services > IA. Cataloging, bibliographic control.
D. Libraries as physical collections. > DZ. None of these, but in this section.
Depositing user: Mauro Guerrini
Date deposited: 10 Aug 2009
Last modified: 02 Oct 2014 12:14
URI: http://hdl.handle.net/10760/13426

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