Galimberti, Paola La valutazione della ricerca a livello istituzionale: problemi, sfide e possibili soluzioni. Il caso dell’Italia. Rassegna italiana di Valutazione, 2013, vol. 2012, n. 52. [Journal article (Unpaginated)]
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English abstract
Aim of this paper is to investigate evaluation at national and at institutional level, their differences, relationship and possibility of integration. Italy is a latecomer in the field of research evaluation, but big efforts have been made in recent years to bridge the gap even following best practices at international level. While at national level the National Agency of Evaluation (ANVUR) has played an important role in stimulating discussions, considerations (and controversies), and in the attempt to establish a model and a methodology for qualitative evaluation, there is not a common model for institutional evaluation and the possibility to gain reliable benchmarking information depends in this moment on collaboration with other institutions in the definition of a common frame and in the sharing of data, expertise and tools.
Italian abstract
Tra le modifiche e le trasformazioni che hanno interessato le università italiane intese singolarmente e il sistema considerato tale perché ne unisce condizioni e destini, la valutazione costituisce una tra le più rilevanti. Le motivazioni che hanno portato a tali cambiamenti sono molteplici ma possono essere riassunte in due macro categorie: da una parte la contrazione delle risorse, spesso associata a meccanismi almeno nominalmente selettivi per la loro attribuzione e, dall’altra, una domanda di trasparenza e accountability sui soggetti pubblici che ha investito pesantemente anche la cultura, la formazione e la ricerca. Nel fare questo l’Italia arriva parecchio in ritardo rispetto ad altri paesi europei, e presenta un panorama molto difforme rispetto alle pratiche valutative in atto nei diversi atenei , ma, come molti follower, si è posta l’obiettivo ambizioso di recuperare investendo sulle strutture (la nuova Agenzia di valutazione ), sugli strumenti, sui processi, e, in parallelo, stimolando gli atenei ad uno sforzo di adeguamento alle nuove richieste. Il presente articolo è volto ad analizzare le principali caratteristiche della valutazione a livello nazionale e a livello locale e il loro rapporto reciproco, se esistente e necessario. Nel fare questo si interroga se tali caratteristiche rappresentino oggi un frame ragionevole per consentire ulteriori e razionali sviluppi dei diversi disegni possibili, molti dei quali fermi a indicazioni di indirizzo presenti in leggi e documenti, il tutto a partire da riflessioni connesse alla disponibilità e qualità dei “mattoni” a disposizione attraverso i quali realizzare e concretizzare gli “edifici” attesi. Anche nella valutazione, infatti, e fuori dalla metafora, i mattoni sono costituiti dalle informazioni e dal loro trattamento , in particolare se questo implica analisi comparative i cui esiti devono essere riconosciuti vicendevolmente. In questo scenario non risulta secondario l’ esame del rapporto fra gli esiti della valutazione e i suoi utilizzi (anche in relazione ai costi) e le conseguenze che ne derivano.
Item type: | Journal article (Unpaginated) |
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Keywords: | research evaluation; data model; institutional assessment |
Subjects: | B. Information use and sociology of information B. Information use and sociology of information > BA. Use and impact of information. |
Depositing user: | P. Galimberti |
Date deposited: | 01 Oct 2013 07:14 |
Last modified: | 02 Oct 2014 12:27 |
URI: | http://hdl.handle.net/10760/20216 |
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