Catalogazione e diritti d’autore

Marini Clarelli, Maria Vittoria Catalogazione e diritti d’autore., 1999 . In Prima conferenza sulla catalogazione, Roma (Italy), 27 November 1999. (Unpublished) [Conference paper]

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English abstract

Why and how do author rights influence the process of cataloguing? Since when the catalogue turned into a computerized database accessible to anyone, the problem became crucial. In the past, the acknowledgement of intellectual property both in its moral and economic side was not considered a right to exert because the use of the data was limited within the public administration. To simplify, we can say that in a catalographic database two kinds of author rights are involved: the ones dealing with the content, namely collected and treated data, and the rights dealing with the database, being a kind of case for data. In the first category, there are the rights that the manager of the database should gain and own through the right clearance before creating the database while, in the second category, there is the sui generis right (established by the directive 96/9/CEE) assigned to database that are considered the product of the creativity of the author according to the selection of data or their disposition. Generally speaking, cataloguers have the paternity right because their name appears in the file boards. As far as the right of integrity is concerned, it can be claimed only in terms of controlling the accuracy of the content and respecting the norms of cataloguing which are by custom expressed in the contract. Copyright, instead, can be transferred. It includes the reproduction, the creation of derivative works (such as translations), the distribution of copies, the communication to the public, the screening and the transmission.

Italian abstract

Perché e in che modo i diritti d'autore toccano la sfera della catalogazione? Il problema è divenuto cruciale da quando il catalogo si è costituito come banca dati informatizzata potenzialmente accessibile al pubblico. In precedenza infatti il riconoscimento della proprietà intellettuale nel suo doppio versante morale e economico non si poneva come diritto da esercitarsi, perché l’uso di questi dati era strettamente interno alle pubbliche amministrazioni. In termini estremamente semplificati, possiamo dire che in una banca dati catalografica entrano in gioco due tipi di diritti d'autore o connessi: quelli relativi al contenuto, ossia ai dati raccolti e elaborati, e quelli relativi al contenitore, ossia al data base in quanto tale. Nella prima categoria rientrano i diritti che il gestore della banca dati possiede o deve acquisire (attraverso la c.d. right clearance) prima di costituirla; nella seconda categoria rientra invece quel diritto sui generis che la direttiva 96/9/CEE attribuisce alle banche dati quando,per la scelta o la disposizione del materiale, costituiscono una creazione dell'ingegno propria dell'autore. In linea di massima ai catalogatori viene sempre riconosciuto il diritto di paternità, poiché il loro nome figura nelle schede, mentre quello di integrità può essere rivendicato solo nei limiti della soggezione al controllo sulla correttezza del contenuto e sul rispetto delle regole di catalogazione che di norma è una clausola espressa del contratto. I diritti d'uso (copyright), che invece sono trasferibili, comprendono: la riproduzione,la creazione di opere derivate (incluse le traduzioni), la distribuzione di copie, la comunicazione al pubblico, la proiezione, la trasmissione...

Item type:	Conference paper
Keywords:	diritti d'autore e catalogo, catalogazione, copyright, catalogue
Subjects:	E. Publishing and legal issues. > ED. Intellectual property: author's rights, ownership, copyright, copyleft, open access.
Depositing user:	Antonella De Robbio
Date deposited:	15 Jun 2003
Last modified:	02 Oct 2014 11:57
URI:	http://hdl.handle.net/10760/4127

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