Di Donato, Francesca Verso uno "European Citation Index for the Humanities". Che cosa possono fare i ricercatori per la comunicazione scientifica. Bollettino Telematico di Filosofia Politica, 2004. [Journal article (Unpaginated)]
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English abstract
As a matter of principle, to open publish is a tautology, because making a text public means to maximize the access to texts and documents; but in practice, the equivalence doesn't work. Why? The answer depends on a twofold tension: the first tension is the one between Science and Technology, that is, between on the one hand the research process and the needs of scientists, and on the other, technological possibilities and limits, depending on publishing media (printed paper, computers, the Internet and the Web). The second is the tension between cataloguing (classification) and selection, that means the tension between the need to archive the results of human research, and to make them accessible; and, when quantity grows and several restrictions come out, the need of selection. This article is a discussion of a recent initiative of the ESF, the "European Citation Index of the Humanities"; it aims at providing some elements for the authors to consider, seeking an answer to the first question.
Italian abstract
La nascita di uno "Science Citation Index for the Humanities and Social sciences" mostra la necessità di un paradigma di valutazione della ricerca comune e condiviso dai paesi dell'Unione Europea; un paradigma che tenga conto della pluralità delle lingue e delle singole culture e possa, al contempo, dare alle scienze umane e sociali europee strumenti comuni per valutare il prestigio delle pubblicazioni, dei centri di ricerca e degli studiosi che vi afferiscono. Tuttavia questa iniziativa merita di essere analizzata più nel dettaglio, poiché nasconde dei pericoli e dà origine ad alcune perplessità. Infatti, in primo luogo l'istituzione dell'indice delle citazioni, ad oggi, limita la sua portata ai criteri quantitativi (in particolare alla ridefinizione dei criteri di valutazione della ricerca in termini bibliometrici) e si concentra sui risultati e, in particolare, sulle riviste (con la creazione di un database istituzionale di riviste scientifiche fondamentali, divise per discipline). Per ora è invece carente una riflessione sui criteri qualitativi e sull'integrità del processo della ricerca. Pertanto, in secondo luogo, una serie di questioni a monte del problema, qui solo accennate, meritano più attenzione. Qual è stato e qual è lo scopo delle riviste nel processo di pubblicazione scientifica? Come si concilia il bisogno di comunicare e di accedere alle fonti della ricerca con tale scopo? Che cosa possono fare gli studiosi per accrescere il valore della propria produzione scientifica? L'articolo cerca di costruire risposte a queste domande, e ne pone di nuove per sostenere, in conclusione, che il ritardo delle scienze umane può essere un vantaggio, e che l'istituzione di un ECIH non solo non è necessaria, ma potrebbe rivelarsi dannosa.
Item type: | Journal article (Unpaginated) |
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Keywords: | Open Publishing, European Citation Index for the Humanities |
Subjects: | A. Theoretical and general aspects of libraries and information. |
Depositing user: | Francesca Di Donato |
Date deposited: | 16 Nov 2004 |
Last modified: | 02 Oct 2014 11:59 |
URI: | http://hdl.handle.net/10760/5629 |
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