Truccolo, Ivana, Vidale, Claudia, Falcetta, Anna Maria and Merighi, Roberta Riconoscimento del profilo professionale del bibliotecario documentalista in sanità. Bollettino AIB, 2006, vol. 46, n. 3, pp. 221-232. [Journal article (Paginated)]
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RICONOSCIMENTO_DEL_PROFILO_PROFESSIONALE_DEL_BIBLIOTECARIO_preprint.pdf Download (153kB) | Preview |
English abstract
In Italy the reference institution for all librarians is AIB (Associazione Italiana Biblioteche), while AIDA, the Association for the Advanced Documentation, contributes to develop documentation diffusion and information science. The Ministry of Health also plays an important role in supporting the libraries of Biomedical Research Institutes (IRCCS). The BDS Association (Bibliotecari Documentalisti della Sanità) was founded in 2000 with the purpose of highlight the specific activities performed by medical librarians for the scientific community and patients. The article explains the results of a national survey made in 2002 that demonstrates the heterogeneity of arrangements for the personnel working in biomedical libraries. Moreover, the article wants to underline the aims, the duties (still not legally recognized) and the enforcement context for the profession of medical librarian. The authors, therefore, propose the definition of a professional profile for all the medical librarians working in the National Health Service, underlying the necessary requirements to apply for it. Further, the Italian academic education system does not actually provide specific courses to become a medical librarian. Such courses should be aimed to train information specialists in the health setting and include specific subjects concerning health and biomedical research methodology. The last part of the article explains the opportunity to apply the new profile of medical librarian to the personnel actually performing this role in biomedical libraries.
Italian abstract
Il bibliotecario documentalista biomedico si propone come facilitatore dell'informazione sanitaria e desidera il riconoscimento professionale. In gran parte del mondo industrializzato la figura del bibliotecario documentalista biomedico è ampiamente valorizzata. Dimostrazione di ciò è che l'IFLA ha una sezione dedicata alle biblioteche delle Scienze Biologiche, che la MLA, sia negli USA che in tutto il resto del mondo, è un riferimento per coloro che operano in campo sanitario e che l'EAHIL, in Europa, si adoperi per creare una rete europea tra le biblioteche biomediche. In Italia l'associazione di riferimento per i bibliotecari di tutte le tipologie è l'AIB, mentre l'AIDA è l'associazione per la documentazione avanzata. Il Ministero della Salute svolge inoltre un ruolo di sostegno per le biblioteche degli enti di Ricerca Biomedica (IRCCS). Nel 2000 è nata l'associazione BDS con l'intento di evidenziare le peculiarità del lavoro svolto dai bibliotecari documentalisti biomedici a favore della comunità scientifica e dei pazienti. Nell'articolo sono ricordati i risultati del censimento nazionale delle biblioteche biomediche del 2002, che ha rilevato l'eterogeneità negli inquadramenti del personale che svolge analogo servizio. L'articolo vuole far emergere le finalità, l'ambito d'applicazione della professione ed i compiti attribuiti (e non riconosciuti giuridicamente) ai professionisti dell'informazione. Le autrici, quindi, propongono un profilo professionale omogeneo per tutti i bibliotecari documentalisti biomedici dipendenti dal SSN evidenziandone gli aspetti più indicativi e le abilità necessarie per esercitare questa professione. Si afferma che attualmente in Italia non sono previsti iter accademici che rispondano alla specificità del ruolo rivestito dal bibliotecario documentalista biomedico. Dovrebbero esistere piani di studio in grado di formare un competente professionista dell'informazione in campo sanitario, che approfondiscano anche materie di tipo sanitario e nozioni di metodologia della ricerca biomedica. Un'ultima parte dell'articolo riguarda la possibilità, per il personale che attualmente opera all'interno del SSN e svolge le specifiche funzioni di bibliotecario documentalista biomedico, di essere inquadrato nel profilo professionale adeguato. Le autrici auspicano che la creazione di una nuova figura professionale giuridicamente riconosciuta tuteli tutti coloro che finora hanno affrontato tale professione facendosi carico personale della propria formazione, spesso senza poter usufruire di percorsi già consolidati e di provata efficacia. In most part of the industrialized world, the role of the medical librarian is widely recognized and appreciated as demonstrated by IFLA, that dedicated a section to the biomedical libraries, by MLA which both in USA and in the rest of the world is an important point of reference for people working in the health setting, and by EAHIL commitment to create a European net for biomedical libraries.
Item type: | Journal article (Paginated) |
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Keywords: | biblioteca, sanità, Libraries, public health |
Subjects: | A. Theoretical and general aspects of libraries and information. I. Information treatment for information services |
Depositing user: | Katia Bianchet |
Date deposited: | 31 Jan 2007 |
Last modified: | 02 Oct 2014 12:06 |
URI: | http://hdl.handle.net/10760/8848 |
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