Is Open Access ready to move beyond the libraries walls?

De Robbio, Antonella Is Open Access ready to move beyond the libraries walls?, 2009 . In Giornata nazionale sull'Open Access, Roma (Italy), 23 October 2009. (Unpublished) [Presentation]

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English abstract

Presentation given in occasion of the First International OA week, helded in Rome on 23 Oct. 2009.

Italian abstract

La relazione è strutturata entro un gioco di parole, disegnata entro un modello basato sull'uso grammaticale del "verbo" quale parte del discorso variabile che denota azione o uno stato dell'essere: perciò la prima slide si riferisce ai <modi> dell'Open Access che possono essere appunto <finiti> o <indefiniti>... Riguardo ai <tempi> dell'OA in Italia si tracciano alcuni eventi tra un passato ormai remoto ad un futuro... ma che tipo di futuro? forse dovremmo piuttosto parlare di un <futuro anteriore> perché eventi, esperienze e fatti considerati come compiuti, di fatto si trovano nell'ambito dell'avvenire o in quello dell'insicurezza... Nell' <imperfetto> vi si trovano i due "paradossi" dell'attuale modello di comunicazione scientifica calati appunto nel <piccolo mondo> (si è usato volutamente il termine piccolo mondo in riferimento all'esilarante romanzo di David Lodge "Small world" tradotto malamente nella edizione italiana come "Il professore va al congresso" per via del piccolo mondo antico del Fogazzaro ;-). I due paradossi sono appunto il copyright e dall'altra la valutazione. Anche in merito alle due strade dell'OA, la nota via verde e via d’oro, vanno riviste: ormai vi è da tempo una terza via, la via rossa, pericolosa e scivolosa, quella offerta dagli editori tradizionali che chiedono anche 3000 € per mettere ad accesso aperto un articolo i cui diritti sono degli stessi autori. In sostanza ... la forma del nostro OA - come è oggi percepita dalla comunità scientifica - è passiva o è attiva? L'immagine di Hans Ruedi Giger dal titolo Egg Silo [artista svizzero surrealista, effetti speciali cinematografici] ci mostra un silos… E qui appunto il focus del discorso centrale della presentazione, laddove l'OA e in particolare gli archivi aperti istituzionali non dovrebbero essere dei silos chiusi, ma delle forme attive, neuroni comunicanti sia entro la rete locale di ateneo sia a livello governativo, in particolare mi riferisco alla questione del copyright e della valutazione. Finché l'Open Access rimane entro le mura delle biblioteche non si faranno passi avanti, o ne faremo uno avanti e due indietro. Gli archivi aperti, ma in particolare tutto l'Open Access dovrebbe muoversi al di là delle mura dei sistemi bibliotecari e coinvolgere, anzi entrare dentro gli Uffici che si occupano della ricerca, in quelli che si occupano del PostLauream, entrare a far parte delle tematiche dentro gli uffici legali degli atenei, ma soprattutto essere una priorità non tanto politica dei rettorati ma amministrativo-contabile delle direzioni amministrative. Si tratta di capitale intellettuale che se ne va via, grazie alla cessione dei diritti da parte degli autori/docenti che preferiscono – per ovvie ragioni – pubblicare su riviste con alto fattore di impatto (F). Valutazione e copyright sono quindi strettamente connessi. In sintesi la presentazioni vuole essere un discorso focalizzato sull'Open Access come "momento da ripensare", una connessione alla dichiarazione di Wheeler e al progetto UNESCO OER Open Educational Resource che nasce appunto dalla scia dell'OA per la ricerca e sfocia nell’OA per la didattica. Ma per proseguire ci vuole un <modo imperativo> che si concreta in mandati e politiche, oggi mancanti in Italia, ma anche in altre parti del mondo. Attualmente varie sono le acune nelle politiche su vari fronti: politiche di submission, sui contenuti, sulla conservazione, sul riuso dei metadati, sul riuso dei contenuti. Nel futuro le mappe concettuali: offrono la visione di come è organizzata l'informazione nel web; la mappa concettuale ci offre la visione di una struttura dettata non tanto da regole o da definizioni, ma da chi costruisce il web, dalla comunità dei parlanti di OA nel web.

Item type: Presentation
Keywords: open access, accesso aperto, open access week, settimana internazionale accesso aperto
Subjects: E. Publishing and legal issues. > ED. Intellectual property: author's rights, ownership, copyright, copyleft, open access.
Depositing user: Antonella De Robbio
Date deposited: 01 Nov 2009
Last modified: 02 Oct 2014 12:15
URI: http://hdl.handle.net/10760/13570

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